Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha parlato su Clank: “Cercavamo un profilo che fosse di casa, che conoscesse l’ambiente. Cristian è stato un mio compagno di squadra, conosce il club, ha personalità, conosce questa tifoseria. È la persona perfetta. Samuel? Sì, ci abbiamo provato, però essendo impegnato con l’Argentina, data la sua professionalità, non se la sentiva di prendere questa decisione nell’anno che porta al Mondiale”.
Le parole di Zanetti
“Bisogna sempre trovare un equilibrio, a livello economico per esempio è stata molto positiva, sono arrivate risorse necessarie per affrontare la nuova stagione. Vogliamo sempre essere competitivi e ci stiamo riuscendo. A volte vinci, altre no, ma conta mantenere alto il livello sportivo del club. Inzaghi? In quattro anni ha fatto lavoro straordinario, il rapporto è sempre stato ottimo. Distratto? Eravamo tutti concentrati sulla finale di Champions, nessuno ha pensato a dopo. Non lo so, ma è andata così: si è parlato di questo perché abbiamo perso, ma voglio ringraziare Simone per quello che ha fatto. Personalmente ho sofferto di più la sconfitta di Istanbul contro il City”.
“Lautaro? Ha un grande senso di appartenenza, sono felice per il suo percorso e mi ricorda i miei inizi. Dopo il Mondiale, è andato tutto molto veloce: finisce la partita, hai il microfono davanti a te. Lo capisco, è stato un momento così, l’importante è ricostruire: con Calhanoglu hanno anche postato una foto, le cose si risolvono parlando. Ora siamo concentrati sulla nuova stagione”
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