Come vi abbiamo raccontato in questi giorni, l’Inter lavora sotto traccia sul lato uscite. Dopo Esposito, su cui la dirigenza si sta concentrando, è il turno di Taremi. Da una decina di giorni, cioè da quando il giocatore è rientrato in Italia, si sta cercando una sistemazione per l’attaccante iraniano. In realtà, i suoi agenti stanno sondando il terreno da un po’ di tempo, perché l’Inter ha fatto capire con Bonny e Pio che non ci sarebbe stato spazio per lui quest’anno.
Molti rifiuti per una sola missione: Europa
Taremi ha rifiutato le avances di Flamengo e Botafogo, l’unico club che poteva pareggiare il salario dell’attaccante all’Inter, ma per motivi personali e per orgoglio persiano entrambe le proposte sono state rigettate. E poi c’è stato il Besiktas: sappiamo bene come si muovono i club turchi (vedi Calhanoglu): tante parole per nulla. Infatti, in tutta questa storia manca un elemento principale: l’offerta all’Inter.
Leeds, ci risiamo?
E ci risiamo. Il sogno del giocatore è l’Europa e la Premier è un bacino amorevole, disposto a pagare bene sia il giocatore, sia il club di appartenenza dello stesso. La neopromossa in Premier cerca un attaccante. Ma l’Inter, che poteva fare un regalo ai club brasiliani sul cartellino, rescindendo con Taremi o cedendolo a prezzo di bilancio (5 mln), non si comporterà così con il Leeds. Motivazione? Le squadre di Premier non hanno problemi a sborsare 8-9 mln e darne 3 (minimo) al giocatore. Pagare moneta, vedere cammello: la linea dell’Inter è tracciata.
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