Alla ripresa degli allenamenti ad Appiano si è presentato lo stato maggiore nerazzurro, compatto su un punto: l’Inter chiuderà il mercato con due innesti mirati. Uno a centrocampo, con un profilo dinamico e completo, l’altro in difesa, possibilmente versatile. Sono obiettivi condivisi tra tecnico e dirigenza, che lavorano in piena sintonia.
Djaoui Cissé, l’alternativa
Il nodo principale resta la mediana. L’Inter continua a sognare Manu Koné, considerato il rinforzo ideale: un centrocampista “totale” che avrebbe la priorità assoluta per Simone Inzaghi. I nerazzurri sarebbero disposti a destinare all’operazione l’intero vecchio budget per Lookman, circa 45 milioni. Una cifra importante, che potrebbe convincere la Roma, oggi però rigida e condizionata dai delicati equilibri del fair play finanziario Uefa. Per questo la trattativa resta bloccata, anche se non del tutto tramontata.
Nel frattempo, Marotta e Ausilio hanno avviato una ricognizione a largo raggio sui migliori talenti europei. Piace Mahamadou Doumbia, classe 2004 dell’Anversa, ma l’interesse maggiore è scattato a Rennes, dove brilla Djaoui Cissé, coetaneo del belga e per molti l’erede naturale di Koné. Pilastro dell’U21 francese, protagonista all’Europeo di categoria con tre gol e lo status di rivelazione, Cissé ha già attirato l’attenzione di diversi top club. Il Rennes lo ha blindato fino al 2029 e per liberarlo chiede ben oltre i 30 milioni, una valutazione elevata per un talento ancora da consacrare. Le caratteristiche, però, corrispondono in pieno a quelle ricercate dall’Inter: pressing, intensità, strappi e capacità di verticalizzare.
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