Juventus-Inter 1-1


La vecchia signora, sulla scopa, non si aspettava di scontrarsi contro una bella Inter frizzante e convinta dei propri mezzi. La cura Mancini ha cominciato a dare i suoi effetti. Certo, c’è ancora da sistemare la difesa, smussare gli egoismi o l’irruenza dei singoli, ma a Torino l’Inter targata 2015 non solo non sfigura, ma mette paura alla capolista e rischia di strappare ancora una volta i tre punti ai nemici di sempre. Si è rischiato anche di perdere, va detto, ma Mancini ha giocato una partita d’attacco e avrebbe chiuso sul finale con tutti gli attaccanti in campo, se non fosse stato espulso Kovacic. Handanovic ancora una volta con due tre parate ha tenuto in gioco la squadra e i ragazzi hanno, finalmente, fatto il salto di mentalità che si attendeva. Sotto di un gol dopo soli 5 minuti, non hanno mollato, anzi hanno preso possesso del centrocampo e per una buona mezz’ora del primo tempo hanno schiacciato gli avversari nella loro area, costringendoli al contropiede. Solo sul finale di tempo c’è stata la reazione dei padroni di casa. Nel secondo tempo i nerazzurri sono partiti forte, non si sono disuniti,  hanno continuato col pressing molto alto e hanno giocato forse una delle partite più belle degli ultimi tempi, considerato anche il valore degli avversari. Il gol di Icardi al 64′ cambia la partita e premia gli sforzi dei nostri. Mancini non si fa specie di inserire nella battaglia il neoacquisto Podolwski e, successivamente, Osvaldo, per provare a concretizzare la forte pressione fatta dai suoi sugli avversari. Naturale e comprensibile la reazione di Osvaldo sul mancato passaggio di Icardi in una delle ultime azioni di attacco che potevano regalarci una bella vittoria in trasferta. Superlativo Handanovic sulla temibile punizione di Pirlo. Il pareggio finale lascia ai tifosi nerazzurri un pizzico di rimpianto per una vittoria sognata e sfiorata, ma soprattutto tanto ottimismo per il prosieguo del campionato. A partire dal rientro di Hernanes, buona la sua prestazione, passando per una ritrovata intelligenza tattica di Guarin, per il buon esordio del tedesco Podolwski, per la confermata sicurezza tra i pali di Handanovic, per finire alla nuova mentalità inculcata dal Mancio. In attesa che il mercato di gennaio regali ancora qualche bel colpo a tutti noi, la prestazione di ieri, più che il risultato, è stata molto incoraggiante. Nota negativa la prestazione del reparto difensivo, in particolare di Juan Jesus,  squalificato oggi per ben 4 giornate tra l’altro, come di Ranocchia che salterà la prossima insieme a Kovacic. È vero che il modulo del Mancio era particolarmente offensivo e dunque ci stava qualche rischio in più,  ma troppi sono stati gli svarioni difensivi e i ritardi in copertura. Da rivedere dunque i movimenti e la concentrazione. Da sottolineare l’ironica coreografia del settore dedicato ai tifosi nerazzurri: un bel promemoria del recente passato per i padroni di casa. Ora non resta che sperare nelle manovre di Ausilio e Co. per rinforzare la squadra e dare a Mancini la possibilità di centrare gli obiettivi desiderati. Buon anno a tutti, chi ben comincia, è a metà dell’opera!

 

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