E’ in giro per l’Italia a presentare il suo libro “I segreti del calciomercato”, passa per non essere mai tenero con i nerazzurri, ma lui è così: giornalista schietto. Con Paolo Bargiggia, giornalista Mediaset, parliamo di Inter e di una stagione iniziata sotto la mannaia del Covid.
Bargiggia, qual e’ il suo giudizio sul mercato dell’Inter?
“Senza dubbio discreto per aver acquistato Hakimi, un top nel suo ruolo. E poi aver accontentato Conte con Kolarov e Vidal anche se in questi due ultimi non vedo prospettiva e progetto dato che sono ultra trentenni. Male non aver chiuso con Tonali, discreto il prestito di Darmian”.
Tra Hakimi e Vidal chi sara’ piu’ decisivo?
“Hakimi è giovane e uno dei migliori in Europa nel suo ruolo. Vidal è un’incognita per la tenuta fisica. Ma in Italia si gioca a ritmi bassi e potrebbe riuscire ad avere un rendimento costante. Credo però che per il gioco di Conte Vidal sia più decisivo di Hakimi”.
C’è un giocatore che avrebbe preso?
“Messi se si fosse potuto. Ci hanno provato a lungo”.
In questa stagione l’Inter ha ridotto il gap con la Juve?
“Sicuramente sì. La Juve ha cambiato tanto tra panchina e campo ed è più un’incognita”.
Conte potrà lasciare il segno all’Inter come ha fatto Mourinho?
“Non penso che Conte riesca a vincere in Champions come Mourinho se non cambia modulo e non arricchisce le soluzione di gioco della squadra”.
Quanto potrebbe incidere la pandemia sull’evoluzione del campionato?
“Incide come in tutti gli altri Paesi ma forse da noi di più per il fatto che i nostri club non fanno sistema e continuano a coltivare troppi interessi personali interpretando protocolli e disposizioni a loro piacimento. Come nel caso recente di Juve-Napoli. Poi questa pandemia è troppo imprevedibile per farci stare tranquilli del tutto e pensare che in qualche modo non possa incidere sul campionato”.
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