IL DERBY DI UN DOPPIO EX – Guly: “Entrambe nel mio cuore. Sarà sfida Hakimi-Hernández”


Il derby visto da un doppio ex, Andrés Guglielminpietro.
Al Milan dal 1998 al 2001, poi passa all’Inter e nel 2003 viene ceduto al Bologna.
​”Sabato vedrò il derby, non ci sono dubbi – racconta a calciomercato.com – sono stato di recente a Milano e ho visto, dal vivo, Inter-Fiorentina e Milan-Spezia. Sono tornato in Argentina solo tre giorni fa. Per me sarà un grandissimo derby”.

INTER O MILAN?
“Non riesco a fare il tifo per una squadra rispetto all’altra, sono entrambe nel mio cuore. Sono stato molto bene sia al Milan che all’Inter, io tifo sempre per lo spettacolo. Mi piace godermi la partita e i suoi personaggi, non sono un uomo che va dietro solo al risultato”.

INTER DA SCUDETTO
​”Candidata per il titolo? Secondo me sì, mi sono piaciute entrambe molto. Hanno raggiunto un grandissimo livello. Il Milan ha una squadra giovane e di qualità, sta puntando sul futuro. L’Inter è preparata per vincere subito. Lo scudetto è un obiettivo alla portata per i nerazzurri”. ​

POSSIBILI UOMINI DERBY
“Per l’Inter facile indicare Martinez e Lukaku. Per il Milan dico Brahim Diaz, l’ho visto giocare l’altro giorno e mi ha impressionato. Un grande colpo del Milan, è fortissimo e sa giocare benissimo a calcio. Dobbiamo solo aspettare sabato, sarà una grandissima partita. Nella mia agenda l’appuntamento è cerchiato in rosso”.

LA CHIAVE DEL DERBY
“Sarà una gran bella lotta tra Hakimi e Theo Hernandez perché entrambi vivono un grande momento. Il giocatore dell’Inter non ha limiti, solo margini di miglioramento. Penso sia stato il colpo più importante dell’ultima estate a livello europeo, brava l’Inter a portarselo a casa. Theo non è una novità, sta crescendo stagione dopo stagione: mi piace molto. Ma non sarà l’unico duello della partita perché anche Romagnoli e De Vrij avranno avversari duri da marcare. Si è alzata molto la qualità delle due squadre, sembra essere tornato il derby dei mie anni. Non vedo favoriti. Mi aspetto una grande partita, ancora più intensa e divertente rispetto alle ultime edizioni. Le due squadre sono molto forti, hanno dei giocatori in grado di cambiare tutto con una giocata”.

COSA RAPPRESENTA IL DERBY DI MILANO
“Ricordo con piacere quasi tutte le stracittadine, forse quella del 6-0 ha avuto un impatto diverso rispetto agli altri. E’ stato davvero molto strano, il fatto di aver segnato subito due gol ha cambiato totalmente la partita. Si aprirono gli spazi e tutto andò come sapete, ma secondo me non c’erano sei gol di differenza con l’Inter. Sono cose che succedono, anche se davvero poche volte nella vita. Fu sicuramente strano vedere l’invasione del tifoso nerazzurro per chiedere a Costacurta di non far fare altri gol al Milan, anche se tendenzialmente non mi soffermo su queste cose. Quando succedono queste cose non è bello rimarcare il risultato anche se ritengo sia giusto non fermarsi mai e cercare di fare più gol possibili. Siamo sportivi, pagati per fare al meglio questo lavoro. La gente vuole e merita spettacolo, tu devi dare il massimo”.

I RICORDI E LE AMICIZIE
“Il gol di Perugia sicuramente resta uno dei momenti più belli vissuti con la maglia del Milan, ma non di certo l’unico. Quei tre anni in rossonero per me sono stati bellissimi, perfetti. I tifosi mi volevano bene e mi rispettavano, avevo dei compagni di squadra super e una grande società alle spalle. Cerco sempre di non legarmi a un solo ricordo. Ma anche l’Inter per me è stata una tappa molto importante, sono stato benissimo lì. Giocavo tanto, abbiamo sfiorato uno scudetto. Me la sono goduta tanto l’esperienza in nerazzurro. Lì ho lasciato tanti amici, sento spesso Zanetti. L’altra sera sono stato a cena con Ventola, Adani e Vieri: ho un grandissimo legame con loro. Sono dei grandissimi, ci divertiamo sempre tanto. Anche con Ivan Cordoba sono rimasto in contatto”.

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