Gianluca Pagliuca: “Calciopoli? In quegli anni qualcosa di strano c’è stato…”

Gianluca Pagliuca, ex portiere dell’Inter (1994-1999), ha rilasciato un’intervista a ilgiornale.it. Tema più caldo, ovviamente, il derby di domani sera contro il Milan.

Pagliuca, c’è molta attesa per il derby di Milano. Che partita sarà?
“Penso che sarà una sfida equilibrata, è un derby e come sempre lo sarà. Il Milan si è rinforzato molto, ha fatto ottimo finale di stagione e prevedo una partita combattuta. Mi auguro ovviamente che vinca l’Inter ma i rossoneri daranno fastidio. Vedo un’Inter in grado di lottare per lo scudetto ma un Milan capace di lottare per la Champions League”.

Ci fa un pronostico secco?
“Non so fare un pronostico ma ripeto, mi auguro che la spunti l’Inter. I nerazzurri devono stare attenti solo ad una cosa: la legge dei grandi numeri dato che non perdono da tanto un derby…”.

L’Inter di Conte può puntar allo scudetto?
“Assolutamente sì, la vedo come favorita. Conte sta facendo molto bene, purtroppo l’anno scorso l’Inter ha perso la finale di Europa League ma ha disputato una buona stagione. Quest’anno l’inizio è stato discreto e secondo me come squadra è la più forte del campionato”.

Pensa sia più forte anche della Juventus?
“Assolutamente sì, penso che l’Inter quest’anno abbia qualcosina in più perché ha fame e voglia di vincere”.

Lei ha giocato tanti derby: quale fu il più bello e quale il più amaro?
“Il più bello quando vincemmo il derby di Pasqua per 3-1. In quell’occasione segnarono Seno, Jonk e Nicola Berti nel 94-95. Per quanto riguarda derby brutti non ho ricordi dato che non ne ho mai perso uno (sorride; ndr). Forse il più amaro fu quello in cui mi fece doppietta Leonardo e che pareggiammo alla fine con Zanetti”.

Agnelli ha affermato come la Juventus farà di tutto per riavere gli scudetti di Calciopoli. Come si pone in questo caso?
“Io rimango della mia idea come lui della sua. In quegli anni qualcosa di strano si è verificato e mi riferisco al 2004-2005-2006. Io sono andato a testimoniare a Napoli e ho sentito delle telefonate particolari e non fu un bello spettacolo da sentire. Io penso che alla fine tutto rimarrà così com’è e penso che sia anche giusto”.

Sarà il primo derby senza Gigi Simoni. Che persona e che allenatore era?
“Un bravo allenatore, una persona speciale, piena di valori e che aveva costruito un gruppo fantastico. Io ho degli ottimi ricordi suoi, vivemmo anni bellissimi insieme. Ci sentivamo poco ultimamente poi si è ammalato e se n’è andato ma rimarrà sempre grande ricordo”.

Handanovic compirà 37 anni nel 2021: è giunto il momento di cambiare per l’Inter?
“Fino all’anno scorso fino, prima del lockdown, ha fatto benissimo, poi ha avuto qualche pausa…Mi aspetto di rivedere quel portiere. A 37 anni inizi a essere datato e l’Inter si starà muovendo in merito ma penso che possa essere ancora lui il titolare per diverso tempo perché resta comunque molto forte”.

L’Inter ci ha guadagnato con Lukaku al posto di Icardi?
“Tutta la vita. Dico Lukaku tutta la vita, l’Inter ha fatto un grande colpo. Ha preso un giocatore più continuo, più forte, meno rompiscatole, si è fatto ben volere. L’Inter ha fatto un’ottima scelta, un capolavoro. Conte non ha voluto Icardi e ha voluto Lukaku e con lui è poi sbocciato anche Lautaro”.

Suning la convince? C’è qualche tifoso che ancora critica l’operato della società…
“Robe da matti. Chi critica i vari Suning o anche Moratti all’epoca mi lasciano basito. Zhang ha costruito una grande Inter e sta continuando ad investire, il club è in ottime mani”.

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