Inter, quando il possesso palla è sterile: c’è un dato che spiega tutto

“Non c’era Lukaku, è vero. Ma non basta il vuoto enorme lasciato dal belga a spiegare l’ennesima partita sottotono dell’Inter, senza idee e senza denti, inchiodata sul possesso palla, capace di guadagnare calci d’angolo ma non di fare male sul serio a un’avversaria inferiore per tutto, tranne per carattere e organizzazione. Il pareggio opaco col Parma non aiuta in campionato l’Inter, che la scorsa stagione dopo 6 gare aveva segnato meno gol ma era a punteggio pieno. E conferma la maledizione di San Siro, dove i nerazzurri hanno raccolto 4 punti in 3 gare”.

E’ l’analisi di Repubblica dopo Inter – Parma di ieri sera, che poi si sofferma su un dato inquietante:

“Tanto sterile possesso – in Serie A ha il record dei passaggi orizzontali, non di quelli verticali – e un gol subito a ogni vera occasione avversaria. Le due reti del Parma le ha segnate Gervinho, che la scorsa estate sembrava destinato ad arrivare alla Pinetina. Quelli dell’Inter, nel sonno agitato di Lautaro Martinez, li hanno fatti Brozovic da fuori area e Perisic imbeccato su punizione da Kolarov. In una serata storta, sono cascati quasi tutti. De Vrij, spesso impeccabile, ha pasticciato su entrambi i gol. Gagliardini ha sbagliato lo sbagliabile. Eriksen, che pure ha giocato dignitosamente, nell’assedio non ha fatto un tiro”.

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