Le 10 regole di Antonio Conte per lo Scudetto


L’Inter viaggia verso lo Scudetto e secondo la Gazzetta dello Sport ad Appiano Gentile sono state stabilite da Antonio Conte “10 regole” per conquistare quel tricolore che manca da dieci anni.

1) SPOGLIATOIO – Il gruppo sopra ogni cosa. Non c’è spazio per le individualità, tutto deve ricondurre all’obiettivo di squadra. Un’indicazione che si percepisce chiaramente anche dalle parole dei protagonisti, anche da quelli meno utilizzati.

2) ESPERIENZA – Conte, dopo l’Atalanta, ha elogiato Kolarov: parole non casuali. Nel gruppo nerazzurro ci sono pochi giocatori abituati a vincere e con esperienza, tra i quali appunto il serbo, Sanchez, Vidal e Young. Loro sono da esempio per i più giovani.

3) COVID – Visti i tempi, si fa massima attenzione ai comportamenti, soprattutto quelli fuori dal campo. Limitare il più possibile i contatti extra-campo è il modo migliore per allontanare il rischio di contagio.

4) RELAX – Dal sesso alla vita in famiglia: il diktat è stressare il meno possibile il fisico e riposare in modo da recuperare più in fretta tra una partita e l’altra.

5) RITIRO – Stop ai ritiri pre-partita, come deciso da Conte visti i ritmi serrati della stagione. Ma la fiducia non va disattesa.

6) PRESSING – Lo stesso Conte l’ha spiegato più volte: una volta persa palla, serve subito la riaggressione che dura però non più di 5-6 secondi. Dopo questo periodo, qualora la palla fosse ancora tra i piedi dell’avversario, tutti di nuovo in posizioe corretta in fase difensiva.

7) DIETA – Particolare attenzione alla dieta, come ha spiegato anche ieri Lukaku. Il nutrizionista Pincella ha studiato un piano alimentare diverso per ogni singolo calciatore della rosa e tutti hanno una tabella da seguire.

8) NIENTE CALCOLI – Si ragione gara dopo gara, in campo sempre la squadra migliore senza pensare a diffide o agli incastri del calendario. Massima fiducia a tutta la rosa: se manca qualcuno, gioca un altro.

9) LO STUDIO – Per vincere non basta pensare al proprio calcio, ma bisogna studiare anche l’avversario. Qui entra in gioco l’analisi dei rivali, con tutto un lavoro sui video e relativi report fatti alla squadra per preparare la partita.

10) ESPULSIONI ‘VIETATE’ – Non è un caso se l’Inter è la seconda squadra con meno gialli e la prima con meno rossi (Sensi con la Lazio): Conte chiede massima attenzione ai cartellini per evitare di mettere in difficoltà i compagni. In caso contrario, scatta una multa, come accaduto per Vidal in Champions.

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