Giacomo Poretti, attore e noto tifoso dell’Inter ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Siamo felicissimi, aspettavamo questo Scudetto da 11 anni. Sento tante lamentele perché noi interisti ci mettiamo anni per vincere, ma nessuno sa che tutti gli interisti, prima della finale di Champions League, hanno alzato una preghiera chiedendo la Champions in cambio di un’astinenza di dieci anni da titoli. Si può dire che qualcuno lassù è stato di parola…”.
Il comico si è soffermato anche su Sensi ed Eriksen: “Quando è stato acquistato Christian, mio figlio ha voluto la maglietta. Ho investito 80 euro. Io spero che rimanga, perché abbiamo visto solo il 50% del potenziale del danese. Ero innamorato di Stefano, ma ha avuto tanti problemi fisici. Spero che riesca a superarli per vedere una prestazione come quella contro il Barcellona”.
Il 19° titolo ha permesso ai nerazzurri di superare il Milan, fermo a 18: “A Milano gli interisti sono antagonisti di Juventus e Milan. Io sento di più la rivalità con i rossoneri, mi interessa poco dei bianconeri. Hanno sofferto molto quando li abbiamo battuti nel derby di ritorno. Ho tanti amici milanisti, è bello prendersi in giro in questa settimana”.
Poretti ha commentato il trasferimento di Mourinho alla Roma: “Il calcio degli ultimi 15 anni ci ha abituato a cose incredibili. Io che sono romantico, soffro per queste cose. Ho amato molto Mourinho, ma a Madrid non doveva andarsene così. Mi sono sentito tradito. Ci siamo voluti tanto bene, adesso buona fortuna a noi. Conte? Sì, tutti storcevano quando è arrivato ma lo avrei avuto anche prima. Con tutto il rispetto per Luciano Spalletti che ci ha portato fuori dalle sacche, Conte è un tecnico straordinario. E per me ha un gioco bellissimo, con gli interpreti che possiamo permetterci in Italia. Qui si va a 80 all’ora, in Champions si va a cento”.
Chiosa finale dedicata ai sogni di mercato: “Dopo aver visto le semifinali di Champions League prenderei De Bruyne, ma anche Mount e Pulisic. Tra quelli più abbordabili c’è De Paul, mi piace tantissimo”.
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