Stando alle ultime indiscrezioni riportate dai quotidiani odierni, Oaktree verserà in totale 275 milioni di euro, 200 dei quali andranno direttamente nelle casse nerazzurre e serviranno per onorare le scadenze a breve termine. Il fondo statunitense è però al momento solo finanziatore del club e non entrerà in società. Il 31% della società resterà a LionRock ma, come riportato da Gazzetta dello Sporte e Corriere della Sera, i due componenti del fondo di Honk Kong si dimetteranno dal Cda del club. Al loro posto entreranno due nuovi consiglieri indipendenti italiani, probabilmente uomini di fiducia di Oaktree Capital. Il gruppo statunitense risulterebbe quindi socio del club, ma solo da un punto di vista informale.
Altro dettaglio da non trascurare è la garanzia che è stata messa in ballo. Nel caso Suning non dovesse riuscire a ripagare il prestito entro tre anni, Oaktree potrà rilevare la maggioranza dell’Inter. Una sorta di pegno. Un fattore importante, ma che non deve allarmare il popolo nerazzurro. Oaktree e Suning sono infatti in affari da anni, anche per quanto riguarda l’Inter nei famosi bond di 375 milioni. Il fatto che il fondo statunitense abbia acconsentito a questo ingente prestito di 275 milioni è perché ha enorme fiducia nel colosso di Nanchino, certo che saprà adempiere ai propri doveri nei tempi prefissati.
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