L’Inter rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria e la situazione nel girone di Champions rimane complicata. Contro la Shakhtar chiude un’altra volta 0-0, come nel doppio confronto della scorsa stagione. Ma cosa non ha funzionato a Kiev?
“Contro De Zerbi sono anche partite a scacchi – l’analisi della Gazzetta dello Sport. – non è facile vincere. All’inizio è un gioco di mosse e contromosse. Inzaghi prova a non “sprecare” cinque difensori sui tre attaccanti, facendo uscire Skriniar sul trequartista Alan Patrick, bravissimo come Salomon. De Zerbi risponde spostando Pedrinho sullo slovacco che è costretto ad arretrare. Poi l’ex Sassuolo sfida l’Inter sull’uscita in palleggio: o perdi palla o li lasci dietro, ha pensato. Qui l’Inter è mancata. Non aveva probabilmente le forze per pressare, non aveva la visione per tagliare le linee di gioco ucraine, e alla fine ha preferito difendersi e cercare una ripartenza solo quando possibile. Nel primo tempo c’è riuscita, nel secondo quasi mai, concedendo troppo”.
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