Due giganti, due leader, due campioni: Zlatan Ibrahimovic da una parte, Edin Dzeko dall’altra. Sono le due facce, i due profili possenti di questo derby fra Milan e Inter, che si affideranno alla classe e all’esperienza dello svedese e del bosniaco. 195 cm per Zlatan, 193 per Edin; 40 anni per Zlatan, 35 per Edin. Ma non c’è solo questo ad accomunarli: entrambi, infatti, hanno un feeling particolare con i derby.
Partiamo da Ibra. Se aggiungiamo al primo Zlatan rossonero (dal 2010 al 2012) la sua seconda versione, sono già 8 i gol segnati contro l’Inter in altrettante sfide totali, fra Serie A e Coppa Italia. In particolare, come sottolinea il Corriere dello Sport, “da quando è tornato nel gennaio del 2020 al Milan, in quattro sfide all’Inter lo svedese ha segnato quattro gol, e proprio grazie alla doppietta di Zlatan i rossoneri hanno vinto un anno fa in casa dei nerazzurri per 2-1, l’ultimo successo nella stracittadina milanese prima del pesante ko per 3-0 del 21 febbraio scorso”.
Dall’altra parte, Dzeko è al suo primo derby di Milano, ma ha già vissuto – e spesso deciso – quelli di Manchester prima e di Roma poi. Sono 9 le stracittadine giocate in Inghilterra con ben 5 reti all’attivo; 15, invece, i derby della Capitale con 3 reti. In generale, il bosniaco ha accumulato più vittorie che sconfitte. “Ragionando scaramanticamente, per Inzaghi, è una bella notizia. Ma la stracittadina milanese è tutta un’altra storia e stasera Dzeko ne avrà il primo assaggio”.
Il trend non cambia se analizziamo le partite giocate da Dzeko contro il Milan. Al Diavolo ha segnato 5 gol, quattro dei quali nel San Siro rossonero, dove ha vinto per tre volte. Un feeling, quello con la Scala del Calcio, confermato anche in questo inizio di esperienza nerazzurra: dei suoi 8 gol stagionali, sei sono arrivati proprio al Meazza, dove è rimasto a secco solo contro Real Madrid in Champions e Udinese in Serie A, domenica scorsa. Stasera, formalmente, non si giocherà in casa dell’Inter, ma il palcoscenico è quello che più esalta il Cigno di Sarajevo. San Siro, derby, Milan: è il tuo momento, Edin. Ancora.
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