Moratti: “Seguivo Mourinho dai tempi del Porto. Mi chiese solo Quaresma”

Presente alla presentazione del libro di Ivan Zazzaroni ‘Diventare Mourinho’, Massimo Moratti ha parlato del tecnico portoghese, ora alla Roma. Questa una sintesi del suo intervento: Mourinho ha reso tutto semplice, ma vincere non è mai semplice. Il suo senso di responsabilità e sostegno nei confronti di calciatori ha fatto la differenza. È una persona che sa di tutto, non solo di calcio. Mi piaceva perché era entrato nello spirito della società, che non è mai stata la società del palazzo. Poi lui spettacolarizzava tutto come fece con il gesto delle manette. Mourinho è qualcosa di più di un allenatore. Era umile, non si adagia mai, infonde sempre questa idea e lavorava tanto e nello stesso tempo ti dava qualcosa in più. Ma non soltanto ai giocatori, anche alla società ed al pubblico. Il nostro rapporto? Qualche basso c’è stato, ma vengono cancellati o comunque sono serviti per avere gli alti e capirsi anche a livello caratteriale. È l’unico allenatore che non mi ha mai chiamato per avere un calciatore. Accadde solamente in una circostanza, quando si spese per Quaresma che io non volevo prendere. Poi dissi di sì perché mi ero stancato di sentirlo, lui aveva fatto delle promesse al giocatore e decisi di accontentarlo. E io di allenatori ne ho avuti tanti e tutti che chiedevano calciatori a tutte le ore. L’ho preso pensando ad Herrera. Rimasi colpito da una sua intervista rilasciata anni prima quando era l’allenatore del Porto. Lui doveva giocare una semifinale di Champions League e diceva di pensare non a quella partita ma alla finale. Mi colpì davvero molto. Herrera e Mou non sono bravi solamente nella comunicazione ma anche nella professionalità e la serietà con cui svolgono il loro mestiere. Mou non è un gestore ma un professionista vero e un allenatore completo. Rispetta l’ambiente in cui lavora e non smette mai di imparare. Il suo addio? Sapevo che sarebbe andato al Real Madrid, io non volevo rompere l’incantesimo. A me l’idea di toccare quell’argomento non sfiorava perché volevo farlo lavorare tranquillo per poter vincere tutto. E infatti ha vinto tutto. Sono certo che se fosse rimasto avrebbe fatto bene anche il terzo anno. Dopo di lui presi Benitez e rimasi sorpreso da me stesso perché era un allenatore con cui Josè non aveva grandi rapporti. Partimmo un po’ con il piede sinistro entrambi. Poi presi Leonardo, fu bravissimo a ricreare il clima perfetto. Arrivammo ad un pelo dal vincere il campionato. È stato bravissimo ad adeguarsi alla società dopo tutto quello che era successo. Certo, Mou il vuoto lo lascia nel momento in cui va via. La Roma? Lo sentivo spesso e sapevo di questa opportunità. Mi faceva piacere del fatto che potesse andare alla Roma perché per lui è la piazza giusta per esprimersi. Alla Roma ringiovanisce, perché può costruire la sua squadra partendo dalla base. È una fatica che lo porta ad essere più giovane. Da interista non sono geloso del fatto che è tornato in Italia ed ha scelto di allenare la Roma. Quando la Roma ha preso Mourinho ho pensato subito ai tifosi della Roma. Il bello di svegliarsi felici proprio perché l’allenatore è uno come lui”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Cari lettori e tifosi nerazzurri, vi informiamo che il sito iotifointer.it sospende momentaneamente le pubblicazioni e l’aggiornamento quotidiano (anche dei relativi canali social) a causa di alcuni problemi di natura tecnica ed editoriale. Il nostro impegno è quello di tornare al più presto con contenuti aggiornati e di qualità, come sempre dedicati alla nostra grande […]

2 min di lettura

Inter, mercato tra proclami e contraddizioni Il mercato estivo dell’Inter si chiude con più ombre che luci. A fronte di dichiarazioni ambiziose, la società ha prodotto una campagna acquisti segnata da grossi punti interrogativi, cambi di strategia e scelte difficili da giustificare. Sebbene il mercato sia stato concluso a giugno, in pratica, c’era spazio a […]

1 min di lettura

Antonio Cassano a Viva el Futbol ha parlato così dell’esordio dell’Inter di Chivu alla prima di campionato contro il Torino. Questa l’analisi dell’ex attaccante: “L’Inter, ragazzi… Lo dico da 4 anni, è una squadra fortissima. Sulla carta, Inter e Napoli sono le più forti come dice Adani. Io ho sempre detto che l’Inter anche in […]

1 min di lettura

L’ultima novità in casa Inter riguarda l’interessamento del Panathinaikos per Mehdi Taremi, da tempo fuori dai piani di dirigenza e allenatore nerazzurro tra temi di campo e di bilancio, considerando che l’ex Porto mai è riuscito ad incidere e soprattutto è legato al club di viale della Liberazione da un accordo pesante, ovvero un contratto […]