Song, Nkoulou, Eto’o: com’è andata la cacciata di Onana dal Camerun…che ha sorpreso Inzaghi

Continua a fare rumore la cacciata di André Onana dal ritiro e la sospensione del portiere dalla Nazionale del Camerun. Corriere dello Sport ha provato a ricostruire la vicenda che ha portato alla rottura non solo con il c.t. Rigobert Song, ma anche con altri elementi importanti dell’ambiente, tra cui il presidente della Federcalcio Samuel Eto’o.

song camerun onana
Rigobert Song, c.t. del Camerun

Il racconto

“Molti giocatori, ancora prima del Mondiale – si legge nell’articolo dell’inviato CdS in Qatar – non avevano gradito l’esonero dell’allenatore portoghese Toni Conceiçao, che aveva guidato la squadraalla qualificazione. Il presidente
federale, che è Samuel Eto’o, ha preferito puntare su Song perché, secondo i maligni, gli lasciava più margine per intervenire nelle scelte tecniche e non batteva ciglio davanti al suo vezzo frequente di allenarsi con i giocatori. In particolare, secondo quanto raccontano i media camerunesi, uno dei motivi di frizione tra Song e Onana sarebbe nato a proposito dell’ex torinista Nkoulou: il portiere ne aveva “sconsigliato” l’utilizzo. Una discussione tira l’altra. L’epilogo è stato quasi inevitabile, con tanto di comunicato di sospensione della federazione camerunese. Eto’o non è intervenuto
. Song è il suo allenatore, la moglie di Nkoulou è una sua cugina ma Onana è il suo pupillo, perché è cresciuto nella sua accademia. Incroci pazzeschi”.

Simone Inzaghi Inter

Onana sospeso dal Camerun: Inzaghi sorpreso

Tra le pagine di CdS si parla anche di un’Inter e di un Simone Inzaghi sorpresi per la sospensione di Onana dal Camerun per motivi disciplinari. Sorpresi perché segnali di malcontento del portiere non si erano visti nemmeno in nerazzurro quando era in panchina come riserva di Handanovic. Tant’è che club ed entourage del giocatore si sono messi in moto fin dal fischio d’inizio di Camerun-Serbia per capire l’accaduto. Onana lascerà oggi (salvo sorprese) il ritiro della nazionale in Qatar per far ritorno a Milano. Il club e lo staff tecnico nerazzurri restano tranquilli nonostante l’avvicendamento delle scorse ore, rassicurata dal fatto che a Milano non si sono mai stati avvertiti segnali di intemperanza, al contrario di piena disponibilità e voglia di migliorare.

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