Cara Inter, obiettivo secondo posto: perché – col ‘caso Osimhen’ che potrebbe scoppiare – è più importante di quanto crediamo


Lasciato alle spalle il risultato negativo della gara con l’Empoli e ringalluzziti dalla vittoria di Cremona è tempo di guardare avanti per l’Inter. E’ di tutta evidenza che i 40 punti fin qui ottenuti sono obiettivamente pochi, in considerazione del potenziale della squadra. E’ andata così, prendiamone atto e voltiamo pagina. Alcune considerazioni per le prossime gare vanno comunque fatte.

Il Napoli – dopo la vittoria sulla Roma – viaggia ad una media stellare e, se continua così ci sarà poco da fare per chiunque, ma continuerà? Tutto lascia pensare di si, ma la bellezza del calcio è tutta nell’imprevedibilità, pertanto continuare a sperare non solo è umano ma è assolutamente indispensabile. Se proprio alla fine i partenopei non dovessero mollare, consideriamo un eventuale secondo posto così insoddisfacente? Io direi proprio di no! E ne spiego i motivi.

Uno del tutto sportivo: quando un avversario dimostra sul campo la propria superiorità, bisogna accettarlo e battere le mani, è la legge dello sport. Resta però un’altra considerazione da fare: siamo così sicuri che questo campionato finirà in maniera regolare e senza ulteriori colpi di scena?

La squallida vicenda che vede coinvolta la Juventus ha già modificato in maniera sostanziale la classifica. Con ogni probabilità con il procedere delle indagini le cose potranno solo peggiorare per i bianconeri, ma il Napoli è davvero così tranquillo e fuori da ogni ragionevole dubbio? Si mormora da tempo della colossale plusvalenza maturata con l’ingaggio di Osimhen dal Lille. Al club francese furono girati alcuni ragazzi che sono presto spariti dai radar. Tutti ora navigano tra l’Eccellenza e Serie C Italiana, senza particolari acuti. Addirittura sembra che qualcuno di loro abbia solo firmato le carte, senza mettere mai piede neanche per un attimo nella città francese.

inter napoli

Con la Juventus che, lo stiamo vedendo, prima di affogare cercherà di trascinarsi dietro più sodali possibili, al grido di “così fan tutti”, siamo così certi che le indagini nei confronti dei partenopei non verranno approfondite? E’ ovvio che non sappiamo cosa ne verrà fuori,magari si dimostrerà che De Laurentiis ha operato con il massimo rigore, ma potrebbero anche verificarsi delle sorprese. In questo caso è nostro dovere farci trovare pronti ed in regola. Per questo motivo il secondo posto diventa fondamentale, perché alla fine potrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso e di più.

Poi magari potranno continuare a chiamarci cartonati, si dirà che conta ciò che si è vinto sul campo. Resta comunque inteso che per vincere bisogna operare con regolarità. Noi con il monte di debiti che abbiamo sulla testa, riusciamo miracolosamente ad andare avanti ed essere competitivi. Non abbiamo mai usato gli artifizi e i raggiri contabili della Juventus, le operazioni sono tutte alla luce del sole e sempre con scambio di danaro, non di carte e di movimenti fasulli.

Ed è quindi per questi motivi che mister Inzaghi, la dirigenza e il gruppo squadra devono fare quadrato e puntare assolutamente a quel secondo posto, che potrebbe essere decisivo. Siamo in un gruppo con altre 4 squadre: Lazio, Atalanta, Milan e Roma ed arrivare avanti a tutte queste avversarie, deve essere il nostro obiettivo immediato. Dobbiamo essere motivati e decisi a tagliare per primi questo traguardo. Poi non resterà che attendere l’evolversi delle vicende sulle ormai famose plusvalenze. Con il secondo posto in tasca, sarebbe un piacere stare li a guardare e magari bissare il successo del 2006. La Juventus ha continuato a protestare fino a poco tempo fa, in futuro potrebbe protestare il Napoli…ma vuoi mettere la soddisfazione!

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