Pirlo: “Da bambino ero interista, avevo un idolo. Contro il Benfica…”

Andrea Pirlo, dopo l’esperienza annuale alla Juventus, adesso allena il Fatih Karagumuruk, nel campionato turco. La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato per chiedergli un parere sulla situazione delle squadre italiane: “La Serie A da lontano è il solito torneo interessante, anche perché le piccole osano di più e lo spettacolo ne guadagna”. L’Italia ha portato tre squadre nelle otto che disputeranno i quarti di Champions League: Inter, Milan e Napoli. “Da anni ormai emigrano le stelle, ma il campionato resta competitivo. Queste qualificazioni dopo tanti anni non sono figlie del caso. In Champions, dai quarti, può accadere di tutto”.

Pirlo non nasconde la sua antica fede nerazzurra. “Cosa è rimasto del bambino Interista? Le magliette e la passione per Matthäus. Tuttavia, da professionista tifi solo per chi lavori. Benfica-Inter? I portoghesi sono la sorpresa stagionale. Vanno presi con le pinze. Schmidt applica un gioco dinamico e brillante, ma Simone Inzaghi ha una squadra di primissimo piano: può farsi valere con chiunque. Vince chi si cala meglio nella parte. L’Inter è esperta”.

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