Correa: “A Milano sono cresciuto tanto, ricordo un gol in particolare”

Joaquin Correa, oggi destinato a partire dal primo minuto contro la Fiorentina, è il protagonista del consueto Match Day Programme per le gare casalinghe dell’Inter. Si parte dai ricordi d’infanzia del Tucu: “Sono partito da Tucuman, lì sono nato e mi porto dietro tutto di quel posto. A 11 anni sono andato a Buenos Aires, a 1200 km da casa. È la prima città in cui mi sono spostato e ho dovuto imparare tante cose, era tutto diverso ma è stata una tappa importante. Ho sempre sognato di fare il calciatore ma ho lottato tanto per farlo, da lì è partito tutto”.

Si passa poi all’attualità e agli idoli dell’argentino: “Milano fa parte del mio presente, sono cresciuto tanto qui. La mia famiglia è fondamentale, mio padre mi ha sempre accompagnato ovunque con uno sforzo incredibile. Poi c’è Juan Sebastian Veron, che per me è stato un padre calcistico: mi ha aiutato tanto, avevamo un buon rapporto e abbiamo condiviso tanto”.

Chi vorrebbe Correa come compagno di reparto e come difensore da sfidare in allenamento? “Vorrei Diego Milito come compagno di reparto, un giocatore pazzesco; per la sfida in allenamento dico Walter Samuel. Il gol del cuore con l’Inter? Quello con l’Udinese (31 ottobre 2021, ndr), lo ricordo con piacere; era una partita che non riuscivamo a sbloccare e ricordo questo gol per la tecnica e le emozioni”.

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