Filippo Inzaghi: “So che mio fratello non ha dormito. Gli ho ricordato che…”

Filippo Inzaghi, vincitore di due Champions League da calciatore con la maglia del Milan, oggi sarà sicuramente grande spettatore della finale di Istanbul, la prima di suo fratello Simone da allenatore. Queste le dichiarazioni di Pippo al Corriere dello Sport.

“Oggi so quello che può passare per la sua testa, so che non è riuscito ad addormentarsi. Noi ci sentiamo tre volte al giorno e l’ho sentito emozionato. Penso che la finale di Champions rappresenti l’apice della carriera. Io non avevo dubbi che sarebbe arrivato lì. Cosa ci siamo detti? Mi sono permesso di ricordargli che lui abbia veramente poco da perdere. Simone ha meritato questo traguardo, lo ha costruito con serietà e professionalità, con le sue capacità. Ma adesso se la deve godere: giocano contro la squadra più forte al mondo, probabilmente imbattibile. Però nel calcio si è sempre undici contro undici e quindi mi auguro che vinca con la sua Inter“.

Sulla Champions e la famiglia Inzaghi: “Da giocatore, ne ho fatte tre di finali. Ma credo che da allenatore siano sensazioni ancora più forti. I complimenti a Simone vanno fatti a prescindere. Ora, prima di entrare nel vivo della gara, mi auguro che rifletta su quel che ha saputo realizzare: gli basterà ricordarsi dov’era qualche anno fa, dove sarà stasera. Lo ha voluto ed è giusto che sia lì”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Titolo: Rodrigo De Paul, il ritorno di fiamma nerazzurro: l’Inter ci riprova Da cinque stagioni è uno dei tormentoni più amati dai tifosi interisti, l’obiettivo che si accende ad ogni apertura di mercato come una fiamma che non vuole spegnersi mai. Rodrigo De Paul, centrocampista argentino dell’Atlético Madrid, torna nuovamente nei radar dell’Inter. Lo rivela […]

1 min di lettura

“Ho deciso di non arbitrare il Napoli poiché qui il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro […]