Inter, Inzaghi viaggia a 2,55 punti di media a partita. La svolta? Il pari col Bologna e una promessa dei giocatori

Quest’Inter non è quella dell’anno scorso, troppo sbadata. Quest’Inter, a parte Sassuolo e Bologna, ha dimostrato compattezza, solidità, determinazione. In campionato come in Champions. Dove la svolta? La spiegazione della Gazzetta dello Sport: “La risposta ottenuta è quella di un gruppo che dopo il pareggio interno con il Bologna ha saputo solo vincere. Di giocatori che si sono parlati, al rientro dalle rispettive nazionali, raccontandosi che era davvero il momento di cambiare marcia, di imprimere un’andatura alla quale le altre non sarebbero riuscite a stare dietro. 
Quasi il 30% del cammino scudetto è stato compiuto: non poco, certamente sufficiente per dire che questa squadra sta viaggiando più velocemente di quella tricolore con Antonio Conte in panchina. Un’andatura diversa, un calcio diverso. Ma il primo posto è qui: ancora più due sulla Juventus e l’obiettivo di arrivare allo scontro diretto di Torino del 26 novembre con il muso davanti. Quattro punti in più rispetto al 2020-21, una differenza reti migliore, uno sviluppo di gioco più verticale che coinvolge maggiormente la regia, Calhanoglu nello specifico, la più grande invenzione di Inzaghi. E che esalta il Lautaro migliore di sempre: senza Lukaku, l’intesa con Thuram è a prova di qualsiasi difesa. L’Inter è alla massima altezza: nell’era dei tre punti, solo altre tre squadre avevano totalizzato gli stessi o più punti dopo 11 giornate. E una è quella che ha disegnato il Triplete con Mourinho in panchina. Inzaghi viaggia al ritmo dei grandi. Giusto per dare un dato: questa Inter viaggia a 2,55 punti di media a partita.

Questa è l’Inter più matura della sua gestione. E lo stesso allenatore ha fatto tesoro delle esperienze passate. Una su tutte: la parte finale della scorsa stagione, ad esempio, gli ha insegnato che la strada maestra del turnover non va mai abbandonata, anzi dev’essere l’unica percorribile. E che fa intravedere margini di crescita mischiati anche a qualche limite. I margini ci sono nel coinvolgimento maggiore di giocatori che fin qui hanno inciso poco, anche se per motivi diversi, leggi Frattesi, Cuadrado e Arnautovic”.
(FONTE: GAZZETTA DELLO SPORT)

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