Anche l’Inter 2.0 vince e convince: quando le seconde linee non fanno rimpiangere i titolarissimi

L’Inter strapazza il Lecce. Eppure ci sono stati sette cambi rispetto al match di Champions con l’Atletico Madrid. Risultato? Quattro gol e clean sheet: l’Inter di chi ha giocato meno non fa rimpiangere quella dei titolarissimi.
“Inzaghi – è l’analisi di Goal.com – rispetto al match contro l’Atletico, ha operato sette cambi nella formazione iniziale. Le reti di Frattesi e di de Vrij, oltre alla doppietta di Lautaro, regalano al tecnico nerazzurro delle certezze importantissime per il proseguo di stagione: la consapevolezza della forza delle cosiddette seconde linee, meno impiegate rispetto ai titolarissimi ma non per questo meno utili o decisive”.
A Lecce in campo dal primo minuto Audero, Bisseck, Carlos Augusto, Dumfries, Frattesi, Asllani e Sanchez, oltre a de Vrij, chiamato ormai da un po’ a sostituire l’infortunato Acerbi.
“Tutti hanno dato risposte più che positive: da Carlos Augusto come terzo in difesa ad Asllani che non ha fatto rimpiangere Calhanoglu. Bene anche Frattesi, arrembante come suo solito, e Sanchez, in campo per 90 minuti dopo tanto tempo dall’ultima volta”.

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