Mattia Zanotti ha parlato a Gazzetta dello Sport sulla della stagione in prestito al San Gallo e del suo sogno di ritornare all’Inter. “La stagione qui al San Gallo sta andando molto bene, ho preso questa esperienza come una sfida personale. Andare a vivere da solo in un paese che non conosci, con una lingua che non conosci è complicato. Sono contento della scelta che ho fatto, la sto vivendo con grande entusiasmo. Se rifarei la scelta fatta in estate? Sì, perché sto prendendo sempre più consapevolezza nei miei mezzi e nelle mie potenzialità”.
Su Dimarco – Il suo percorso deve essere una fonte di ispirazione per tutti noi giovani. Dalla Svizzera alla Serie B ha fatto tanto gavetta, oggi è protagonista in una delle squadre più forti al mondo. Quello che ha fatto lui ti fa capire che si può arrivare a certi livelli, anche partendo da lontano con tanto lavoro. Sarebbe bello emularlo”.
L’esordio in Inter-Cagliari – “Ho sempre detto che è stato tutto veloce, anche troppo veloce. A un certo punto Inzaghi mi dice di scaldarmi, mi alzo e vado a farlo per soli due minuti. Per me era un sogno. Sono entrato al posto di Perisic, ho alzato lo sguardo e c’erano più di 30mila persone. Passare dai 1000 tifosi della Primavera a così tanti di San Siro è una roba folle. I compagni mi hanno aiutato molto, mi hanno fatto toccare tanti palloni: è stato un sogno ad occhi aperti”.
Su Inzaghi – “La forza del mister è sempre stata quella del fare gruppo: ha saputo mettere insieme dei giocatori fortissimi per renderli tra i migliori al mondo. Questa sua caratteristica ce l’aveva anche nella Lazio e sappiamo tutti i risultati che ha ottenuto. Oggi ha saputo rendere il mondo Inter una famiglia unita”.
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