Per gli altri, un giorno e mezzo di riposo è normale, ma per Luciano Spalletti è un momento di riflessione profonda. Rimasto a Coverciano, ha fatto delle meditazioni mentre mangiava pesce, una routine che lo aiuta a mantenere la mente chiara. Il suo ruolo di CT richiede massima lucidità per prendere decisioni importanti, come quelle riguardanti le esclusioni necessarie per ridurre la rosa azzurra da 29 a 26 giocatori, decisioni che intende comunicare la sera successiva.
Barella, la situazione
Tuttavia, ci sono complicazioni impreviste. Meret, annunciato titolare contro l’Under 20, ha dovuto fermarsi a causa di una contrattura muscolare, mentre un altro giocatore, presumibilmente Folorunsho, ha accusato un affaticamento muscolare. Poi c’è Barella, una figura cruciale nel centrocampo, che rappresenta un motivo di preoccupazione aggiuntivo. La sua assenza potrebbe compromettere il ritmo e la coesione della squadra.
Inoltre, c’è un’incognita riguardante Barella, che ha accusato un affaticamento al retto femorale destro. Anche se gli accertamenti clinici hanno escluso lesioni gravi, il suo recupero è ancora incerto. Spalletti si affida ai suoi medici, ma sa che la situazione potrebbe cambiare da un giorno all’altro. È ottimista riguardo alla possibilità che Barella torni per la partita contro l’Albania, ma è consapevole che bisogna monitorare attentamente la sua situazione.
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