Quando si parla di vivaio, spesso si guarda ai club spagnoli o a quelli inglesi come modelli, perché forniscono alle prime squadre un buon apporto di calciatori in modo costante ogni anno. C’è poi chi continua con lo stesso club e chi viene venduto, ma difficilmente un primavera inglese o spagnolo subisce lo stesso trattamento dei colleghi in Italia.
Trattamento non di primo livello: in larga parte il minutaggio nella massima serie è scarso e c’è chi non vedrà mai un campo di Serie A. Tuttavia si è troppo duri con alcuni club, rei di non consentire ai giovani di mostrare le proprie qualità quando ne hanno occasione, cioè militando per quel club in U-19. Anche l’Inter, spesso e volentieri, non avendo una squadra “Next Generation” si è trovata sotto i riflettori.
Ma il lavoro dello staff nerazzurro, sotto giudizio anche per il fatto di acquistare giocatori per la Primavera non italiani, potrà sorridere per aver lanciato la carriera a ben 5 calciatori di serie B, che al momento ricoprono le prime dieci posizioni nella classifica marcatori: Bonfanti (Pisa, 4 gol in 8 partite); Francesco Pio Esposito (Spezia, 4 gol in 7 partite); Rover (Sudtirol, 3 gol in 8 partite); Mulattieri (Sassuolo, 3 gol in 8 partite); Adorante (Juve Stabia, 3 gol in 6 partite).
L’unico giocatore ancora di proprietà dell’Inter è Pio Esposito, con scadenza di contratto a giugno 2027. Solo Bonfanti è stato ceduto a titolo gratuito, mentre gli altri hanno fruttato all’Inter la bellezza di 10,1 mln: 100k la cessione di Rover, mentre 6 mln sono arrivati dal Sassuolo per Samuele Mulattieri e 4 mln dal Parma per Adorante.
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