L’Inter ha deciso il futuro di Francesco Pio Esposito

La famiglia Esposito sta diventando un tesoro per l’Inter. Salvatore, Sebastiano e Pio, tutti cresciuti nel settore giovanile nerazzurro, hanno seguito percorsi diversi. Ma il club, come conferma Gazzetta dello Sport, continua a monitorare il futuro di Francesco Pio, il più giovane dei tre. L’Inter punta su di lui per il futuro, con l’intenzione di riportarlo in prima squadra a partire dalla stagione 2026-27.

Sebastiano, attualmente all’Empoli, ha impressionato anche in Champions League ai tempi di Conte, con l’Inter che detiene il 20% sulla futura rivendita del suo cartellino, fissato a 5 milioni per il riscatto. La famiglia Esposito, originaria di Castellammare di Stabia, è stata scoperta da Roberto Clerici e ha portato una ventata di talento alla squadra nerazzurra.

Francesco Pio, attualmente in prestito allo Spezia, è il più promettente dei tre. Con 8 gol stagionali, l’Inter ha un piano chiaro per lui, con il ragazzo che, se continuerà a crescere, potrebbe rientrare nei piani a lungo termine del club. L’Inter ha già avviato contatti regolari con la sua famiglia, con l’intenzione di prepararlo a un ritorno in Serie A prima di integrarlo definitivamente in prima squadra.

Questo processo conferma l’attenzione del club ai giovani talenti, una filosofia condivisa anche dal fondo Oaktree, che vede in Dimarco un esempio di sviluppo attraverso il vivaio. La famiglia Esposito è ormai un simbolo del lavoro e della crescita del settore giovanile dell’Inter, con un futuro che sembra sempre più promettente.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Luciano, noto anche come Eriberto, ha rievocato la sua esperienza all’Inter in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. L’ex centrocampista brasiliano brasiliano ha spiegato come il suo approdo in nerazzurro non sia stato accompagnato dalle condizioni ideali per esprimere al meglio il suo potenziale. «Non ero al massimo e fui sfortunato perché poco dopo il […]