Beppe Bergomi ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Che sfida è Inter-Bayern? Non nascondiamoci: contro il Bayern l’Inter non è favorita. Kompany ha giocatori forti nell’uno contro uno che possono mettere in difficoltà i nerazzurri. Il Feyenoord ha provato a fare lo stesso coi velocisti, vedi all’andata con Osman o martedì con Sliti. L’Inter è una squadra forte fisicamente, ma in campo aperto, con giocatori così, soffre parecchio. E il Bayern ne ha a bizzeffe: Musiala, Sané, Coman. Il punto a sfavore dell’Inter è lo squilibrio in campionato. Il Bayern ha 8 punti di vantaggio sul Leverkusen, nelle due partite prima di sfidare i nerazzurri schiererà le riserve. L’Inter invece no, non può permetterselo. Dovrà pensare anche al campionato. In ogni caso mi aspetto molto dalle punte, Lautaro e Thuram. Per scardinare una difesa tosta e fisica come quella del Bayern servono i gol, e l’Inter ne ha tanti nelle corde. Poi occhio a Mkhitaryan e Calhanoglu. L’arma di Inzaghi è sempre stata il gioco. Dovranno avere il coraggio e l’ambizione di andare a palleggiare in faccia ai bavaresi, nel loro stadio: questo il segreto per poterli battere. Uscire dalla pressione e controllare il gioco. Nel Bayern ci sono Musiala e soprattutto Kane, che ha già segnato 32 gol e siamo a marzo”.
Le parole di Bergomi
“Possibile il Triplete per Inzaghi? Il Triplete è possibile, ma vanno tenuti in considerazione vari fattori. Nel 2010, in campionato, non c’era la concorrenza che c’è oggi. Vedi l’Atalanta, il Napoli, la Juve. Sono quasi tutte lì e l’impressione è che resteranno lì. L’Inter resta la squadra più forte in Serie A, e lo era anche nel 2010. In Champions, invece, ovviamente è un po’ più difficile, ma Inzaghi ha tutto per poter puntare a vincere tutti i titoli a disposizione”.
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