ANALISI TATTICA – Il demone ingabbia Gasp: Inter da primo posto

Atalanta annichilita: superiorità nerazzurra per 102 minuti

L’Inter si prende Bergamo e manda un segnale fortissimo alla Serie A. Nella sfida che poteva riaprire il campionato, i nerazzurri di Milano si impongono con qualità, aggressività e un ritmo insostenibile per l’Atalanta, portando a casa tre punti pesantissimi nella lotta scudetto.

Pressing totale e dominio territoriale

Sin dai primi minuti, la squadra di Simone Inzaghi ha mostrato un atteggiamento inedito per questa stagione: pressione alta, marcature a uomo e un’interpretazione tattica aggressiva che ha messo subito in difficoltà la Dea. L’Atalanta ha faticato a far girare il pallone sulle fasce, con Bellanova e Zappacosta bloccati dalla spinta costante degli esterni interisti. Pasalic ha cercato di schermare Calhanoglu, ma il turco è riuscito comunque a dirigere il gioco con personalità.

Difesa granitica e centrocampo dominante

L’Inter non ha concesso nulla, con Pavard che ha praticamente annullato Lookman e Acerbi che ha vinto ogni duello con Retegui, limitando di fatto il potenziale offensivo bergamasco. Con gli attaccanti fuori giri, l’Atalanta non è riuscita a costruire occasioni e il centrocampo interista ne ha approfittato, emergendo in tattica: Barella si è abbassato, infatti, per dare respiro alla manovra, Carlos Augusto invece si è inserito con tempismo perfetto; mentre Ederson e De Roon sono stati assaltati da Barella e Mkhitaryan, incapaci di dare fluidità alla squadra di Gasperini.

Attacco letale: la ThuLa colpisce

Davanti, la coppia Lautaro-Thuram (la “ThuLa”) lavora in perfetta sinergia. Lautaro è arretrato spesso per cucire il gioco, mentre Thuram si è battuto in un duello fisico serrato con Hien, in uno scontro avvincente. La manovra nerazzurra è stata fluida anche grazie al loro lavoro, impedendo all’Atalanta di rifiatare e costringendola a rincorrere per tutta la gara. L’Inter ha concretizzato la superiorità con gol e occasioni a raffica, legittimando un successo mai in discussione.

Finale di controllo, tre punti d’oro per Inzaghi

Nel finale, l’Atalanta ha tentato il tutto per tutto, inserendo forze fresche e cambiando assetto con tre trequartisti. Ma la difesa interista ha retto senza affanni, controllando il gioco fino al triplice fischio, dopo 102 minuti di intensità e qualità. L’Inter vince e convince, consolidando il primato e lanciando un chiaro messaggio alle inseguitrici: la squadra di Inzaghi è la favorita numero uno per lo scudetto.

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