Roberto Beccantini ha parlato sul Corriere dello Sport: “Con tutto il rispetto per Paris Saint Germain-Arsenal, in programma domani, sarà Inter-Barcellona di oggi la partita delle partite, la bilancia delle differenze, la Waterloo che segnerà una fine e un inizio. Il 3-3 del Montjuïc ha prodotto erezioni fortissime e reazioni non meno turgide. Un kolossal: vero. Uno spettacolo: certo. Da sbattere in faccia ai corti musi: sìììì”.
Le parole di Beccantini
“Allacciate gli aggettivi, lucidate le metafore, brandite i mouse. E scordatevi che il risultato sia l’isola d’Elba dalla quale evadere non era poi così complicato. La sentenza ci condurrà idealmente a Sant’Elena, da dove non tornò neppure «ei fu». Se persino Pep Guardiola ha rovesciato i report dell’Uefa – possesso: 72 per cento a 28% pro Barça – ed esaltato le lavagne di Simone Inzaghi («Non sa solo difendere»); se applaude la scuola italica proprio lui, l’architetto del tiki-taka che da un’altra Inter di un altro Inzaghi (José Mourinho) subì il medesimo trattamento, episodi a parte, bè, non si può non archiviare il lascito ed esserne fieri”.
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