Hai mai sognato di vedere un eroe del Triplete tornare a guidare l’Inter? Oggi, 9 giugno, l’Inter ha ufficialmente annunciato Cristian Chivu come nuovo allenatore.
L’ex difensore romeno prende il posto di Simone Inzaghi, che ha lasciato dopo quattro anni intensi, segnati dalla sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain il 31 maggio. Ma chi è l’uomo chiamato a guidare l’Inter verso il Club World Cup e oltre?
La biografia
Chivu, 44 anni, ha firmato un contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2027. Il suo primo impegno sarà contro il Monterrey il 17 giugno nel Club World Cup.
Gli inizi: da Reșița all’Ajax
Cristian Chivu, nato il 26 ottobre 1980 a Reșița, Romania, è cresciuto con il calcio nel sangue. Figlio di Mircea, ex calciatore e allenatore, ha imparato fin da piccolo il valore della disciplina. A 18 anni, lascia la Romania per inseguire il sogno di diventare un grande calciatore, un viaggio che lo porterà a vestire le maglie di Ajax, Roma e, soprattutto, Inter.
Nel 1998, a soli 18 anni, l’Ajax lo porta in Olanda. In tre stagioni con i Lancieri, Chivu si trasforma in un difensore completo, capace di giocare sia al centro che come terzino. Nel 2001, a 21 anni, diventa il più giovane capitano nella storia del club olandese, un traguardo che sottolinea la sua leadership naturale.
Ecco le tappe principali della sua carriera giovanile:
- 1997-1998: Prime esperienze con il CSM Reșița, dove disputa 24 partite e segna 2 gol.
- 1998-1999: Universitatea Craiova, con 32 presenze e 3 gol, attirando l’attenzione europea.
- 1999-2003: Ajax, dove vince la Eredivisie e si afferma come talento europeo, con 107 presenze e 13 gol.
L’approdo in Italia: Roma e il trasferimento tormentato
Nel 2003, Chivu approda in Serie A con la Roma. Qui, si consacra come uno dei migliori difensori del campionato, grazie alla sua intelligenza tattica e alla capacità di leggere il gioco. Con i giallorossi vince la Coppa Italia nel 2006-2007, ma il passaggio all’Inter nel 2007 non è privo di polemiche. Dopo un lungo tira e molla con la dirigenza romanista, Chivu arriva a Milano tra i fischi dei tifosi romanisti. Ma a San Siro, il romeno scriverà pagine indelebili.
Il trasferimento dalla Roma all’Inter è stato un affare complesso, con trattative tra Massimo Moratti e Rosella Sensi che hanno tenuto banco per settimane. Chivu, però, non si lascia intimidire: con la maglia nerazzurra, dimostra di valere ogni centesimo.
L’Inter e il Triplete: l’apice della carriera
Con l’Inter, Chivu vive il periodo più glorioso della sua carriera. Dal 2007 al 2014, disputa 168 partite e vince tre Scudetti, una Champions League e una Coppa Italia. Il momento clou? La stagione 2009-2010, sotto la guida di José Mourinho, quando l’Inter conquista il Triplete. Chivu, con il suo casco protettivo dopo un grave infortunio contro il Chievo nel 2010, diventa un simbolo di resilienza.
Dopo il ritiro nel 2014, Chivu scrive una lettera al padre Mircea, dicendo: “Spero tu sia fiero dell’uomo che sono diventato.” Un messaggio che racchiude l’essenza del suo percorso.
Il ritiro e l’inizio della carriera da allenatore
Nel 2014, Chivu decide di appendere gli scarpini al chiodo, ma il suo legame con il calcio non si spezza. Diventa opinionista per Sky Sport e Fox Sports, e successivamente osservatore tecnico per l’UEFA. Nel 2018, inizia la sua carriera da allenatore nelle giovanili dell’Inter, guidando le squadre Under-14, Under-17, Under-18 e Under-19. Nel 2021, viene nominato allenatore della Primavera, dove conquista lo Scudetto nel suo primo anno.
Nel febbraio 2025, Chivu accetta la sfida di allenare il Parma, dove riesce a mantenere la squadra in Serie A con 16 punti in 13 partite. Ora, torna all’Inter come primo allenatore, con un contratto fino al 2027.
Vita personale e curiosità
Chivu parla italiano, olandese, spagnolo, inglese e rumeno, un’abilità che lo aiuta nella comunicazione con i giocatori. È sposato con Adelina Elisei dal 2008, e la coppia ha due figlie, tra cui Natalia, nata il 12 febbraio 2009. Il padre Mircea, a cui è dedicato lo stadio di Reșița, è stato una figura chiave nella sua formazione.
Domande frequenti (FAQ)
Q: Quanti anni ha Cristian Chivu e di dov’è?
A: Cristian Chivu ha 44 anni ed è nato a Reșița, in Romania (26 ottobre 1980). È di nazionalità rumena ed è cresciuto calcisticamente nel club della sua città natale prima di trasferirsi all’estero giovanissimo.
Q: Quali trofei ha vinto Chivu con l’Inter?
A: Con la maglia dell’Inter Chivu ha conquistato numerosi titoli, tra cui lo Scudetto (tre volte), la Coppa Italia (due volte), la Supercoppa Italiana (due) e soprattutto la UEFA Champions League 2009-2010 – parte del famoso Triplete nerazzurro. Ha vinto anche un Mondiale per Club FIFA nel 2010. In totale, considerando anche Ajax e Roma, Chivu ha sollevato 13 trofei in carriera.
Q: Perché Cristian Chivu giocava con un caschetto protettivo?
A: Il caschetto era una protezione necessaria dopo il grave infortunio subito da Chivu il 6 gennaio 2010, durante Chievo-Inter. In uno scontro di gioco riportò una frattura al cranio e, dopo un intervento chirurgico, iniziò a indossare un casco protettivo omologato per poter tornare in campo in sicurezza. Da quel momento Chivu lo portò per il resto della carriera, togliendolo solo a fine partita o durante le celebrazioni dei trofei.
Q: Chivu ha già allenato una squadra in Serie A prima dell’Inter?
A: Sì, prima di diventare allenatore dell’Inter Cristian Chivu ha avuto una breve esperienza sulla panchina di un club di Serie A: il Parma. Nel febbraio 2025 è stato ingaggiato dal Parma a stagione in corso, in una situazione di classifica difficile. Chivu ha guidato la squadra emiliana per 13 partite, ottenendo 3 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, totalizzando 16 punti che sono valsi la salvezza a fine stagione.
Q: Cristian Chivu è stato capitano della sua nazionale?
A: Sì, Chivu è stato a lungo capitano della nazionale maggiore rumena. Considerato uno dei migliori talenti del calcio rumeno della sua generazione, ha indossato spesso la fascia di capitano durante la sua militanza in nazionale (75 presenze dal 1999 al 2011). Ha rappresentato la Romania in competizioni importanti, partecipando ad esempio a due Campionati Europei (Euro 2000 e Euro 2008).
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