“Obiettivo Ederson”? Facile a dirsi. Provare non costa nulla, certo — neppure chiedere. Ma il vero ostacolo, più che l’ambizione, è il prezzo. L’Atalanta valuta Ederson 60 milioni di euro, una cifra legittima alla luce delle prestazioni del brasiliano, ma attualmente fuori portata per i club italiani. Tanto per l’Inter quanto per la Juventus, che per motivi diversi sono state accostate al centrocampista nerazzurro. Chi potrebbe davvero affondare il colpo è l’Al Hilal: per il club saudita, l’operazione non presenterebbe particolari difficoltà economiche, né in termini di cartellino né — soprattutto — per l’ingaggio, potenzialmente ben oltre la portata di qualsiasi proposta europea. Resta da capire se Ederson, in caso di addio a Bergamo, sarebbe disposto ad accettare una destinazione così lontana da ambizioni tecniche e visibilità continentale.
Ederson e l’Inter
Per le italiane, insomma, l’unica strada percorribile è quella dell’inventiva. L’Inter è entrata nei radar delle ipotesi soprattutto per la situazione legata a Calhanoglu: il Galatasaray lo corteggia da tempo e il feeling tra il giocatore e il club turco è noto. Il problema, però, è tutto nei numeri: il Gala può mettere sul piatto un ingaggio da dieci milioni annui grazie a vantaggi fiscali interni, ma non è in grado di avvicinarsi ai 40 milioni richiesti dai nerazzurri per il cartellino del regista.
Anche nell’ipotesi di una cessione, dunque, il ricavato non sarebbe sufficiente neppure a coprire metà dell’investimento necessario per Ederson. A meno di ipotizzare operazioni più complesse, con l’inserimento di contropartite gradite all’Atalanta — ad esempio, Frattesi — ma siamo nel campo delle suggestioni. Discorso simile in casa Juventus: prima di pensare a un colpo a centrocampo, la priorità resta sfoltire l’attacco e rafforzare la difesa. Il che, tradotto, significa margini operativi estremamente ridotti.
Lascia un commento