È sotto gli occhi di tutti: la retroguardia nerazzurra ha bisogno di un restyling. Con Acerbi (classe ’88), Darmian (classe ’89) e De Vrij (classe ’92), l’età media del reparto difensivo è decisamente alta. Serve ringiovanire, integrare, ripensare. Ed è proprio lì che si concentreranno molte delle energie del mercato estivo dell’Inter.
Il nome in cima alla lista? Giovanni Leoni, 18 anni appena, protagonista con il Parma e plasmato calcisticamente da un certo Cristian Chivu, che adesso sogna di portarlo con sé anche tra i grandi. Ma attenzione: su Leoni c’è concorrenza agguerrita – Juve e Milan in primis – e il Parma parte da una valutazione pesante: 30 milioni.
Una cifra importante, che Marotta e Ausilio proveranno a limare, magari sfruttando le contropartite o monetizzando bene alcuni giovani in uscita. I nomi? Sempre gli stessi: Sebastiano Esposito, Aleksandar Stankovic e soprattutto Valentin Carboni, che può portare un tesoretto utile per finanziare operazioni in entrata senza toccare troppo il bilancio.
Nel frattempo, però, c’è un altro fronte caldo: Yann Bisseck. Il centrale tedesco, arrivato a prezzo di saldo (7 milioni), è finito nel mirino dell’Aston Villa di Emery. Dall’Inghilterra parlano di un’offerta pronta da 30-35 milioni: una plusvalenza monstre. Tentazione forte per la dirigenza nerazzurra, che però deve fare i conti con una realtà chiara: se parte anche Bisseck, non basta più nemmeno Leoni. La coperta diventa cortissima.
E allora, sì alla sostenibilità economica, ma occhio a non smontare pezzo dopo pezzo un reparto che ha bisogno di certezze, oltre che di nuovi volti. I tifosi, intanto, aspettano: vogliono una difesa da Inter. Giovane, sì. Ma anche solida, affamata, pronta a tutto. Anche a lottare per la seconda stella.
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