In un’intervista esclusiva rilasciata ad Affidabile News, Riccardo Cucchi – storico radiocronista e voce iconica del calcio italiano – ha tracciato un quadro chiaro della prossima corsa allo scudetto. E il verdetto non lascia spazio a molte interpretazioni: per lui, il Napoli è la squadra da battere.
«Mi sembra evidente che gli azzurri partano con un netto vantaggio», ha affermato Cucchi. «Non solo per l’organico, ma soprattutto per la visione strategica della società. Il progetto targato De Laurentiis si distingue per coerenza e pianificazione».
Alla base della fiducia dell’ex voce Rai c’è soprattutto la continuità rappresentata da Antonio Conte, confermato alla guida tecnica. «Un allenatore come Conte non resta senza motivazioni forti: la sua permanenza racconta di un club che crede nel lavoro a lungo termine, nella costruzione paziente e nella solidità».
Un modello, quello partenopeo, che secondo Cucchi manca oggi alle altre big tradizionali. «Inter, Milan e Juventus sembrano vivere ancora di rendita sul proprio passato, ma non mostrano quella chiarezza di rotta necessaria per primeggiare davvero. Il Napoli, invece, ha imboccato questa strada da tempo. Da Sarri in poi si è lavorato su un’identità precisa, un’idea di gioco e di club».
Un’accusa trasversale alla confusione tecnica che regna altrove: «I continui cambi in panchina sono il sintomo più visibile. Se cambi allenatore spesso, significa che stai rincorrendo soluzioni, non seguendo un piano. E questo non è solo un problema sportivo: è strutturale, dirigenziale».
Secondo Cucchi, il Napoli non è più un outsider ma una potenza in cerca di legittimazione definitiva. «De Laurentiis vuole far sedere stabilmente il Napoli al tavolo dei grandi, ma con fondamenta più solide. Le altre, al contrario, appaiono slegate, frammentate».
L’analisi di Cucchi è spietata ma lucida: la vera sfida del calcio italiano non è solo sul campo, ma nella sala dei bottoni. Chi saprà unire progetto tecnico e visione gestionale potrà davvero ambire alla vetta. Per ora, a detta sua, solo il Napoli sembra aver compreso la lezione.
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