Una risposta è arrivata, anche se non è quella sperata né dall’Inter né da Ademola Lookman. La trattativa tra il club nerazzurro e l’Atalanta per l’attaccante nigeriano ha fatto un piccolo passo avanti, ma resta lontana dalla chiusura.
Dopo un primo rifiuto, che sembrava segnare la volontà dei bergamaschi di dichiarare Lookman incedibile, un nuovo contatto tra l’amministratore delegato interista Giuseppe Marotta e il CEO nerazzurro Luca Percassi ha riaperto il dialogo. L’Atalanta è consapevole della volontà del giocatore di trasferirsi a Milano e, in linea di principio, sarebbe disposta ad accontentarlo. Tuttavia, l’offerta dell’Inter – 42 milioni più 3 di bonus – è ancora considerata insufficiente.
Si resta quindi in una situazione di stallo. L’Inter riflette su un possibile rilancio oppure sulla necessità di virare su altre opzioni, mentre dal fronte Lookman arrivano segnali di impazienza: il giocatore ha rimosso ogni riferimento all’Atalanta dai propri profili social, gesto che lascia intendere una certa tensione.
Nel frattempo, a Bergamo si attende il rientro dell’attaccante a inizio settimana, dopo un problema muscolare che gli ha fatto saltare l’amichevole contro il Lipsia. Sarà fondamentale capire con quale atteggiamento tornerà: collaborativo o, al contrario, pronto a forzare la mano, come già accaduto un anno fa quando era nel mirino del PSG.
Difficile attendersi novità significative nel weekend. Tutte le parti si prenderanno un momento di riflessione. L’Inter ha fretta di chiudere per consegnare a Chivu un nuovo attaccante prima di concentrarsi sulla difesa (previa cessione di alcuni esuberi), l’Atalanta deve chiarire se potrà contare su Lookman nella nuova stagione o se dovrà affondare su alternative come Krstovic, e il nigeriano non vuole più aspettare. Il prossimo aggiornamento? Atteso tra pochi giorni. Salvo sorprese.
Lookman, l’Inter non molla ma c’è un altro problema: colpa… del Lipsia
Nel lungo e caldo calciomercato estivo, la trattativa tra Inter e Atalanta per Ademola Lookman si sta trasformando in una delle telenovele più durature. Il muro alzato dalla famiglia Percassi non appare però insormontabile: resta da capire se i 20 volte Campioni d’Italia saranno disposti a rilanciare per arrivare all’esterno nigeriano, ex Leicester. Al momento, la distanza tra domanda e offerta non è enorme: l’Inter si è fermata a 42 milioni di euro più 3 di bonus, mentre l’Atalanta continua a chiedere una cifra tonda di 50 milioni.
Una differenza apparentemente minima — 5 milioni di euro, qualora i bonus venissero effettivamente attivati — ma che nella sostanza pesa di più. Anche perché, come sottolineato con fermezza da Percassi, «i tempi e i modi dell’eventuale cessione li decidiamo noi», un messaggio chiaro sulla solidità della posizione bergamasca.
Ma c’è anche un elemento economico che aiuta a spiegare la mancanza di sviluppi, nonostante i passi avanti. Quando l’Atalanta acquistò Lookman dal Lipsia nel 2022 per 9,35 milioni di euro, fu inserita una clausola che riconosce al club tedesco una percentuale sulla plusvalenza in caso di futura rivendita. Secondo i calcoli di Calcio e Finanza, oggi il valore a bilancio del cartellino di Lookman è di circa 4,35 milioni di euro.
In base a quell’accordo, l’Atalanta è tenuta a versare al Lipsia il 10% della plusvalenza netta per una cessione fino a 20 milioni, ma la percentuale sale al 15% per incassi superiori. Tradotto: un’offerta da 40 milioni garantirebbe alla Dea circa 28,5 milioni netti, mentre con una cessione da 50 milioni l’incasso salirebbe a 36,5 milioni. Una differenza di 8 milioni, che spiega perché la società bergamasca non intende cedere terreno sulla parte fissa dell’accordo. Ed è proprio in quella forbice che si gioca il futuro di Lookman.
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