L’Inter immaginata dai dirigenti e da Chivu includerebbe Ademola, ma esiste anche una versione diversa della squadra, senza il trequartista atalantino, che pur mantenendo spirito offensivo e verticalità, avrebbe sfumature differenti. Questa riflessione fondamentale guida il progetto nerazzurro, indipendentemente dall’eventuale arrivo di Lookman: la squadra subirà una vera e propria trasformazione, aumentando intensità di pressing e ritmo, e per concretizzare questo piano sarà comunque necessaria una nuova aggiunta in attacco.
Frendrup, la situazione
La certezza, in accordo con il tecnico, è che arriverà una punta con caratteristiche diverse rispetto a quelle attuali. Per evitare di sbilanciare l’equilibrio, però, sarà probabilmente necessario modificare anche il centrocampo, inserendo un profilo più contenitivo, capace di garantire protezione e corsa nel cuore del reparto. In questo senso, l’Inter ha messo gli occhi su Morten Frendrup, 24enne danese e miglior recuperatore di palloni nell’ultima Serie A, il tipo di mediano “aspirapolvere” che farebbe al caso della squadra.
Tuttavia, a causa delle restrizioni sulle liste, al momento non c’è spazio per un altro centrocampista. Per arrivare a Frendrup, non basterebbe la sola partenza di Kristjan Asllani, ormai fuori dal progetto tecnico e poco incline a trasferirsi all’estero. Numericamente il suo posto è già stato preso da Petar Sucic, giovane su cui i dirigenti puntano molto e destinato a scalare le gerarchie.
Per creare lo spazio necessario a un mediano di interdizione che possa proteggere un attacco potenziato, serve una cessione pesante: quella di Piotr Zielinski. Il polacco, nonostante un primo anno deludente per infortuni, vuole ancora dimostrare il suo valore, e il suo contratto con ingaggio da 4,5 milioni a stagione fino al 2025 lo rende difficile da muovere. Tuttavia, il mercato – in particolare quello arabo – potrebbe riservare sorprese, visto che già in passato Zielinski è stato vicino a un trasferimento a Riad.
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