Il vero ‘sogno’ proibito di Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, è uno solo: Pio Esposito. Già, proprio lui, il talento nerazzurro cresciuto in casa e tornato a Milano dopo una stagione di maturazione con lo Spezia. Il Napoli aveva provato ad affondare il colpo con un’offerta clamorosa: 45 milioni di euro. Risposta dell’Inter? Un secco, orgoglioso “no”.
Perché Pio non è sul mercato. Non lo è mai stato. I dirigenti interisti lo considerano un patrimonio tecnico e umano intoccabile, un attaccante moderno, fisico e tecnico insieme, con un innato fiuto del gol che ha già stregato tutti, da Chivu fino a Inzaghi.
E non si parla solo di Napoli: anche l’Atalanta aveva bussato alla porta con 40 milioni, e dall’Inghilterra – Newcastle in testa – erano pronti ad arrivare fino a 50. Tentativi inutili, perché la convinzione ad Appiano è unanime: Esposito è il presente e il futuro dell’Inter.
Dalle amichevoli estive al Mondiale per Club, Pio ha scalato le gerarchie mostrando personalità e qualità da veterano. Tanto da spingere la società a congelare la pista Lookman e concentrare le risorse su altri reparti.
Il messaggio è chiaro: Pio Esposito non si tocca. Perché in una stagione lunga, fatta di battaglie in Italia e in Europa, il talento nerazzurro avrà tutto lo spazio per esplodere definitivamente. E allora sì che le offerte milionarie sembreranno solo un lontano ricordo.
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