L’ultima novità in casa Inter riguarda l’interessamento del Panathinaikos per Mehdi Taremi, da tempo fuori dai piani di dirigenza e allenatore nerazzurro tra temi di campo e di bilancio, considerando che l’ex Porto mai è riuscito ad incidere e soprattutto è legato al club di viale della Liberazione da un accordo pesante, ovvero un contratto da 3 milioni netti a stagione che andrebbe ad estinguersi solo nel 2027. L’iraniano è appunto Taremi, il greco Ioannidis, il danese Harder e il nigeriano nato in Belgio Dessers. Ecco da dove nasce l’intreccio, precisamente dal belga ex Cremonese oggi attaccante dei Rangers. Avrebbe dovuto essere lui il prescelto del Panathinaikos in caso di cessione di Ioannidis allo Sporting Lisbona, ma la trattativa ha rallentato e, di fatto, avviato il domino delle punte. Perché il greco è l’obiettivo numero uno dei portoghesi, ma finché non viene formalizzato il suo acquisto lo Sporting si guarda bene dal liberare Harder a sua volta fortemente diretto verso la Milano rossonera, rischiando di rimanere con un buco in attacco. E allora, ecco che tutto torna a dipendere da Taremi.
Accettando il Panathinaikos, l’iraniano farebbe felici ben quattro squadre in un colpo solo: in primis l’Inter, che si liberebbe finalmente di un ingaggio pesante; poi proprio il Panathinakos, che raggiungerebbe l’obiettivo di trovare un sostituto ideale a Ioannidis; lo Sporting, che a quel punto accoglierebbe a braccia aperte l’attaccante greco; e… il Milan, che dai portoghesi riceverebbe il via libera per formalizzare l’acquisto di Harder. Storie e dinamiche di mercato delicate: un tassello mancante e tutto rischia di saltare. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
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