Inter-Juventus 0-0


Partita poco spettacolare, molto fisica e combattuta. Risultato non così sorprendente, anzi prevedibile. Solo un colpo di genio o di fortuna avrebbe potuto assegnare la vittoria a una delle due squadre in campo. I nerazzurri ce l’hanno messa tutta, ma tra Buffon e la scarsa vena degli attaccanti, non sono riusciti a far breccia. Gli avversari, pur essendo a tratti, quando riuscivano ad affacciarsi nell’area di Handanovic, più pericolosi, hanno dovuto guardarsi spesso le spalle. Il palo di Khedira nel secondo tempo è stato un po’ un segnale d’allarme e un po’ l’avviso che la serata non avrebbe offerto altre grandi emozioni. Gli ospiti hanno spesso preferito colpire il pallone con le mani o gli avversari alle gambe, specie nel primo tempo, quando i 22 in campo erano più freschi e la supremazia nerazzurra è stata più evidente. Il derby d’Italia si è dunque consumato tra gli affanni di due squadre non proprio in salute e senza grande spettacolo, quello che si è visto invece sugli spalti prima del fischio d’inizio. Curva Nord ancora una volta fenomenale nell’offrire al pubblico l’ennesima grande coreografia. Peccato che in campo non si sia visto nulla di altrettanto entusiasmante. L’Inter ci ha provato nel primo tempo, ma nella ripresa è vistosamente calata. Gli ospiti sono andati avanti a folate, dando qualche brivido solo con il velocissimo Cuadrado. Morale della favola si resta secondi in classifica, una classifica sempre più corta e con avversari ben attrezzati e in pieno sprint sempre più vicini.

Con Medel e Brozovic vicini a Felipe Melo e Jovetic recuperato, Mancini ha provato a dare più copertura alla difesa con la ritrovata coppia Miranda-Murillo e più fantasia in avanti, ma solo in fase difensiva ha trovato le misure giuste. In attacco ancora tanta fatica a pungere gli avversari e poca lucidità degli uomini di reparto. Icardi fa ancora fatica a far salire la squadra quando si difende e ha scarsa precisione quando si attacca. Se Perisic e Jovetic non trovano la porta, si fa veramente fatica a far gol. Speriamo si sblocchi la situazione.

Handanovic ha fatto pochi interventi decisivi, uno fortunosamente,  ma non è mai stato in particolare apprensione. La coppia Miranda-Murillo è potenzialmente tra le migliori al mondo e c’è poco altro da aggiungere. Sufficiente la prova di Juan Jesus chiamato a contenere il più temuto degli avversari e di Santon, a volte tatticamente un pò troppo indisciplinato. Medel e Felipe Melo due frangiflutti a centrocampo anche se il brasiliano ha cominciato a venire meno nella seconda parte di gara. Bene Perisic, benissimo Jovetic forse il migliore dei nerazzurri. Insufficiente la prova di Icardi che non può dare sempre la colpa al muro degli avversari…

Un primo tempo entusiasmante ha fatto da contrappeso a un secondo tempo fiacco e sgradevole. Una prestazione dunque per certi versi incoraggiante, ma ancora insufficiente per poter sedere al tavolo delle “grandi” senza se e senza ma. Con la speranza di non perdere altro terreno guadagnato con una bella partenza, guardiamo alla prossima con ottimismo.

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