Perchè il 19° Scudetto è merito (anche) di Lele Oriali

Oltre alla famiglia, voglio ringraziare Lele Oriali, per me una figura importante. E’ stata la persona che ha influito maggiormente in questi due anni“. Antonio Conte non ha dimenticato l’uomo che sta al suo fianco. Prima con Mancini e Mou, ora con il tecnico leccese. Il loro rapporto è iniziato nel 2014 in Nazionale.

“Alla Pinetina comanda lui (Oriali, ndr), gestendo i rapporti non soltanto con Conte e i giocatori, ma anche con tutti gli altri che ci lavorano – scrive La Gazzetta dello Sport. Alla Pinetina, oltre che allenarsi, Lele ama anche passeggiare nei boschi che circondano il Suning Training Center. Serve a scaricare la tensione e a raccogliere le idee. Erroneamente, qualcuno lo ritiene parte dello staff tecnico. Invece Oriali è un dirigente a tutti gli effetti, rappresenta la società ad Appiano, definisce le linee guida su comportamenti, disciplina, multe. E’ quello che trasmette il senso di appartenenza, raccoglie gli sfoghi e le confidenze dello spogliatoio, si confronta di continuo con l’allenatore. Malgrado una stima reciproca enorme, con lo stesso Conte le discussioni e gli scontri non sono mancati. Perché Oriali non è un signorsì, altrimenti non sarebbe Oriali e non servirebbe un granché. Oriali è quello che ti dice in faccia le cose scomode. Se poi tu sei sveglio, capisci che lo fa per il tuo bene. E per quello dell’Inter”.
Tra Mancini e Mourinho, che arriva nel 2008, Oriali vincerà 5 scudetti, 3 coppe Italia, 3 Supercoppe italiane e una Champions League.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)

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