Dopo il tentativo andato a vuoto nello scorso aprile, i club europei tornano alla carica con il progetto Super League. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, lo presenterà oggi al congresso sportivo-economico organizzato dal Financial Times a Londra, al quale sarà presente – fra gli altri – anche il numero uno della UEFA, Aleksander Ceferin, collegato in videoconferenza.
Secondo La Gazzetta dello Sport, “la Superlega sarebbe ora un torneo non più chiuso. Con promozioni e retrocessioni. In due serie da 20 squadre l’una. Il problema più serio, anche dal punto di vista giuridico, è sempre stato quello della formula “chiusa” all’americana, a inviti, inaccettabile nel sistema europeo che è invece aperto. Sembra si stia cercando un compromesso. Difficile immaginare, quale che sia la formula proposta, che i campionati nazionali siano l’unico criterio di qualificazione. La nuova Superlega potrebbe rimandare piuttosto al primo progetto di nuova Champions dal 2024, quello che prevedeva le migliori 24 squadre confermate anche nella stagione successiva più 8 qualificate dai campionati. La novità sarebbero Serie A e Serie B, con promozioni e retrocessioni, come nella Nations League Uefa”.
Secondo l’account Twitter “Madrid Zone”, molto vicino alle vicende di casa Real (il cui presidente, Florentino Perez, è da sempre a capo del progetto), questi sarebbero i nuovi criteri:
- Nessun membro permanente
- Squadre qualificate in base ai risultati ottenuti nei campionati
- 20 squadre presenti: tutti i campionati avranno la possibilità di ottenere un posto tramite vittorie nelle qualificazioni
- Seconda divisione da 20 squadre
- Numero di partite ridotto
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