MERCATO – Inter, come completare la difesa? Sono tre i nomi caldi


Dopo la cessione di Cesare Casadei al Chelsea, mai impiegato in Prima Squadra, Simone Inzaghi si aspetta che il mercato in uscita sia definitivamente chiuso, come ha ribadito anche nella pancia del Via del Mare sabato sera. In entrata, invece, com’è noto manca invece un solo tassello: il sostituto di Andrea Ranocchia (accasatosi al Monza a parametro zero) che possa fare da vice De Vrij. Sono tre i nomi caldi di Marotta e Ausilio.

Manuel Akanji

Difensore svizzero classe 1995, può occupare praticamente ogni ruolo della difesa ed è in scadenza di contratto con il Borussia Dortmund il prossimo 30 giugno. Akanji ha già rifiutato diverse offerte di rinnovo, manifestando la volontà di provare una nuova esperienza all’estero e l’Inter ha il gradimento totale del giocatore. Tuttavia, per il club tedesco è l’ultima occasione di monetizzare dalla cessione di un giocatore arrivato dal Basilea nel 2018 per 21 milioni di euro. La richiesta del Dortmund si attesta a 20, ma la sensazione è che a 15 milioni l’affare si chiuderebbe rapidamente. Si tratta esattamente della cifra incassata dall’Inter nell’ambito dell’operazione Casadei-Chelsea. Per acquistare Akanji, però, servirebbe investire il ricavato: una possibilità che per ora Zhang non prende in considerazione, a maggior ragione visto l’obiettivo di chiudere con un saldo di +60 milioni entro il 30 giugno 2023. Una strada sarebbe quella del prestito: per intraprenderla, però, servirebbe il rinnovo annuale di Akanji. Il Dortmund sarebbe disposto, ma solo se venisse inserito l’obbligo di riscatto. Condizione che non soddisfa l’Inter, ferma al momento sul diritto di acquisto.

Japhet Tanganga

Difensore inglese classe 1999, è cresciuto nel vivaio del Tottenham sin da quando aveva dieci anni e tuttora milita negli Spurs, dove può ricoprire il ruolo di centrale ma anche di terzino destro. Antonio Conte è disposto a privarsi del giocatore che ha esordito in Premier League nel gennaio 2020 sotto la guida di José Mourinho; il club londinese sarebbe disponibile ad accettare un prestito, ma anche in questo caso la condizione necessaria è l’obbligo di riscatto. Su di lui è forte anche l’interesse del Milan, che vorrebbe completare la difesa (l’alternativa è Diallo del Psg). Se Akanji è un pallino di Ausilio e il gradimento reciproco potrebbe condurre a fare uno sforzo sotto forma di extra budget (oppure accettare l’obbligo di riscatto), Tanganga non trova lo stesso entusiasmo in Viale della Liberazione. L’inglese verrebbe preso solo a condizioni molto favorevoli.

Francesco Acerbi

Il difensore della Lazio è fuori dal progetto di Maurizio Sarri. Classe 1988, ha disputato tre stagioni sotto la guida di Simone Inzaghi che lo volle fortemente dal Sassuolo. Acerbi conosce perfettamente la difesa a tre e vanta ovviamente il gradimento del tecnico piacentino, ma è possibile che in Viale della Liberazione le idee siano differenti. A maggior ragione se consideriamo la richiesta di Lotito, che vuole 4-5 milioni per un 34enne che non rientra più nei piani dell’allenatore. La strategia nerazzurra, negli ultimi anni, non ha mai previsto esborsi (se non minimi e sotto forma di bonus, come accaduto con Vidal e Dzeko) per gli ultratrentenni: difficile che Acerbi possa fare eccezione. Se i biancocelesti lo liberassero praticamente gratis, è possibile che venga preso in seria considerazione negli ultimi giorni di agosto.

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