Barcellona contro l’arbitro Marciniak, l’UEFA spegne tutte le polemiche

L’Inter ha scritto una pagina indelebile della sua storia, conquistando la finale di Champions League 2025 con un rocambolesco 4-3 ai supplementari contro il Barcellona nella semifinale di ritorno a San Siro. Tuttavia, la gioia nerazzurra è stata accompagnata da un’ondata di critiche dalla Catalogna, dove l’arbitro polacco Szymon Marciniak è finito nel mirino di giocatori, tecnico e presidente blaugrana. La UEFA, però, ha risposto con chiarezza, difendendo l’operato del direttore di gara. Ecco cosa è successo, tra emozioni sul campo e polemiche fuori.

Un match da leggenda a San Siro

La semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona è stata una partita destinata a entrare nella storia del calcio. Dopo il 3-3 dell’andata, i nerazzurri hanno ribaltato un passivo di 2-0, firmato da Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu, grazie ai gol di Eric Garcia, Dani Olmo e Raphinha per il Barça. Quando tutto sembrava perduto, Acerbi al 93’ e Frattesi nei supplementari hanno regalato all’Inter una vittoria epica, con Yann Sommer protagonista di parate decisive. La stampa internazionale, come riportato da Marca, ha definito la partita “un inno al calcio”.

Le accuse del Barcellona: Marciniak sotto attacco

Nonostante la spettacolarità del match, il Barcellona ha puntato il dito contro l’arbitraggio di Szymon Marciniak. Il tecnico Hansi Flick ha aperto le polemiche in conferenza stampa: “Ogni decisione incerta è stata a favore dei nerazzurri”. Il centrocampista Pedri è stato ancora più duro: “Non è la prima volta che ci succede con questo arbitro, la UEFA dovrebbe indagare. Tutti i 50-50 sono stati per loro”. Anche Ronald Araújo ha contestato il terzo gol dell’Inter, parlando di un “fallo su Gerard Martin” e di un possibile tocco di mano. Gavi, su Instagram, ha scritto in modo criptico: “Non volevano che arrivassimo in finale”.

Il presidente Joan Laporta ha rincarato la dose: “Non siamo in finale fondamentalmente per decisioni arbitrali sfavorevoli”. Le critiche si sono concentrate su quattro episodi: un presunto fallo di mano di Acerbi al 26’, il rigore concesso all’Inter per un contatto tra Cubarsí e Lautaro, il rigore inizialmente assegnato a Lamine Yamal e poi revocato, e un possibile fallo di Dumfries sul gol di Acerbi al 93’.

La UEFA chiude il caso: “Nessun problema”

La UEFA ha risposto rapidamente alle richieste di chiarimenti del Barcellona. Infatti, l’organismo europeo ha dichiarato: “Non c’è stato alcun problema con l’arbitraggio di Marciniak”. Questa presa di posizione ha di fatto chiuso le polemiche, promuovendo l’operato del polacco. Secondo As, l’ex arbitro Iturralde Gonzalez ha analizzato tre episodi contestati (mano di Acerbi, rigore su Lautaro e rigore revocato a Yamal), dando ragione alle decisioni prese a San Siro. Anche Mateu Lahoz, per Movistar, ha confermato la regolarità del gol di Acerbi.

La stampa catalana insiste, ma l’Inter guarda avanti

Nonostante il verdetto della UEFA, la stampa catalana non ha mollato la presa. Il quotidiano Sport ha titolato: “Marciniak spegne il sogno di un Barça eroico”, mentre Mundo Deportivo ha rilanciato le accuse di presunti favoritismi. Tuttavia, l’Inter e i suoi tifosi si concentrano sulla finale di Champions League contro il PSG, in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. Simone Inzaghi, elogiato da Marca per la sua gestione, ha definito la partita “una delle migliori della storia nerazzurra”.

Analisi tecnica: le decisioni contestate

Per chiarezza, analizziamo i quattro episodi al centro delle polemiche, basandoci sulle valutazioni di Marca:

  • Mano di Acerbi (26’): Il Barcellona ha protestato per un presunto tocco di braccio in area. Pavel Fernández, su Radio MARCA, ha chiarito: “Il braccio è in posizione punibile, ma la palla colpisce la spalla. Non è rigore”.
  • Rigore su Lautaro (43’): Marciniak ha assegnato il penalty dopo revisione VAR per un contatto tra Cubarsí e Lautaro. Fernández ha commentato: “Non vedo un contatto diretto, ma la decisione è stata presa”.
  • Rigore revocato a Yamal (70’): Inizialmente concesso, il penalty è stato trasformato in punizione dopo il VAR. Fernández: “Il contatto inizia fuori area, decisione corretta”.
  • Gol di Acerbi (93’): Il Barça ha contestato un fallo di Dumfries su Gerard Martin. Radio MARCA e Mateu Lahoz hanno confermato: “Non c’è fallo, gol regolare”.

Un arbitro di livello mondiale

Szymon Marciniak, 44 anni, è considerato uno dei migliori arbitri al mondo. Ha diretto la finale dei Mondiali 2022 tra Argentina e Francia e la finale di Champions League 2023 tra Inter e Manchester City. La sua designazione per Inter-Barcellona non è stata casuale: la UEFA lo ritiene una garanzia per le partite di cartello. Nonostante le polemiche, potrebbe essere scelto per arbitrare la finale di Monaco, come suggerito da TUTTOmercatoWEB.

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