Una mossa che vale 412 milioni
L’Inter ha ufficializzato un’importante decisione finanziaria: rimborserà anticipatamente il bond da 400 milioni di euro emesso nel 2022, che inizialmente sarebbe scaduto nel febbraio 2027.
Il pagamento avverrà il 26 giugno 2025, con un esborso totale di circa 412 milioni, che comprende:
- il valore nominale delle obbligazioni (circa 399,5 milioni),
- una maggiorazione del prezzo (pari al 101,6875%),
- e gli interessi maturati fino a quella data (circa 13 milioni).
Una scelta rilevante, arrivata a poche settimane dal passaggio di proprietà da Suning al fondo statunitense Oaktree.
Perché l’Inter lo fa?
Il motivo principale è semplice: quel bond costava troppo. Ogni anno, l’Inter pagava circa il 6,75% di interessi, un peso rilevante sul bilancio societario.
Con il rimborso anticipato, il club:
- evita altri due anni di interessi elevati,
- migliora la propria immagine finanziaria,
- e ha la possibilità di rifinanziare il debito a condizioni più favorevoli.
Una mossa di “pulizia” dei conti, utile anche per relazioni con UEFA, sponsor, mercato e potenziali nuovi investitori.
Attenzione: non è ancora tutto fatto
C’è una condizione importante: l’operazione si concluderà solo se entro il 25 giugno 2025 l’Inter avrà a disposizione i fondi necessari.
Questi potranno arrivare tramite:
- un nuovo prestito (magari con interessi più bassi),
- oppure una ricapitalizzazione da parte della nuova proprietà, Oaktree.
Se la condizione non viene soddisfatta in tempo, l’operazione verrà revocata e il bond rimarrà in vigore fino al 2027.
Cosa succede se il rimborso va a buon fine?
Se l’operazione si chiude come previsto, il risultato è netto: il bond verrà estinto e l’Inter non dovrà più versare alcun interesse da quel momento in poi.
Ecco un riepilogo chiaro:
Aspetto | Esito |
---|---|
💰 Bond | Rimborso totale (412 milioni) |
📆 Scadenza anticipata | 26 giugno 2025 |
🔚 Interessi futuri | Azzerati |
📊 Effetto bilancio | Miglioramento posizione finanziaria |
⚖️ Vincoli | Ridotti, più margine operativo |
Un impatto anche fuori dalla finanza
Sebbene si tratti di un’operazione economica, il suo effetto può riflettersi anche sull’area sportiva.
Con meno debiti e minori vincoli finanziari, il club può:
- avere più margine per investire sul mercato,
- evitare cessioni forzate per fare cassa,
- e migliorare il rapporto con istituzioni e partner commerciali.
In altre parole, un’Inter con i conti in ordine è anche un’Inter più competitiva nel lungo periodo.
Perché questa mossa è importante
Punto chiave | Dettaglio |
---|---|
📅 Nuova data di rimborso | 26 giugno 2025 |
💸 Importo complessivo | Circa 412 milioni di euro |
🔁 Obiettivo | Azzerare un debito costoso |
🔍 Condizione da soddisfare | Fondi disponibili entro il 25 giugno 2025 |
🧠 Fonte dei fondi | Rifinanziamento o capitale Oaktree |
⚽ Beneficio atteso | Più solidità, meno interessi, maggiore flessibilità |
Il rimborso anticipato del bond è una scelta tecnica, ma dal grande significato: è il primo segnale concreto del nuovo corso Oaktree.
Se tutto andrà a buon fine, l’Inter si libererà di un fardello pesante e potrà affrontare il futuro con una struttura finanziaria più leggera e sostenibile.
Nel calcio di oggi, vincere si fa anche così.
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