Paolo Condò ha parlato sul Corriere della Sera del Mondiale per club: “La collocazione del torneo lo rende imprevedibile perché il suo trovarsi a metà strada fra due stagioni detterà pensieri diversi ai vari partecipanti. Il collante, ça va sans dire, sono i soldi, sotto forma di premi che per chi sforerà giugno, ovvero gli ottavi di finale, diventeranno ragguardevoli. Andando a spanne perché i bonus d’ingresso variano da squadra a squadra — figuratevi se il Real Madrid non spuntava la cifra top — i quarti valgono una cinquantina di milioni, le semifinali 70, la finale 100, la vittoria 120″.
Le parole di Condò
“Più che tra un mese con la finale, un bilancio serio dell’esperienza sarà possibile a Natale, quando avremo visto i suoi effetti collaterali sul fiato dei giocatori in autunno. Chi vince? Il Psg entra da favorito, dopo la strepitosa vittoria in Champions: il primo Real Madrid di Xabi Alonso e l’ultimo (probabilmente) Manchester City di Guardiola sono i suoi rivali. Entrambi devono riscattare una stagione senza titoli, come Inter e Juve che però si presentano in assetto sperimentale a partire dai tecnici, il debuttante Chivu e il confermato (un po’ a sorpresa) Tudor. Naturalmente la curiosità laterale è tutta per Simone Inzaghi alla guida dell’Al Hilal”.
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