Ronaldo: “Lukaku sposta gli alberi. Hakimi il più grande acquisto degli ultimi 10 anni”


Intervistato a Gazzetta dello Sport, Ronaldo “il Fenomeno” ha parlato della grande sfida in programma tra Inter e Juventus. Ci si è ovviamente soffermati anche sulle qualità individuali dei nerazzurri.

Corsa Scudetto

Non solo Inter e Juventus per la lotta scudetto. “Inter-Juve non sarà decisiva per lo Scudetto, sarà importante per l’autostima, per capire quanto si è pronti a lottare a quel livello. Se invece intende che lo scudetto se lo giocheranno loro due ci sta, ma il Milan non ce lo mettiamo? Non dico che l’Inter vincerà, o che deve farlo per forza, ma che ha tutto per vincerlo. Io sono di parte, ma anche da non tifoso direi che la Juve è forte, ma che l’Inter mai come quest’anno può crederci. E magari festeggiamo con una bella amichevole con il mio Valladolid, se il Covid ci dà tregua”.

Cristiano Ronaldo – Ronaldo

“Cristiano Ronaldo è un giocatore diverso rispetto a quando lo vedevo nel
Real Madrid, ha imparato a gestirsi e però una cosa mi pare identica a prima: può stare nell’ombra per quasi tutta la partita e poi decidere in un minuto di fare male. E’ un avviso a tutta l’Inter: a Ronaldo le partite importanti sono sempre piaciute molto, perché sono quelle che si ricordano di più. Come i record: ci tiene, dicono che per lui siano ossessione, io la chiamo benzina”.

Lukaku vs CR7

“Chi pesa di più tra Lukaku e CR7? Per chili Lukaku di sicuro: sposta anche gli alberi…Molto
diversi, un punto in comune: quando hai un giocatore così, fai fatica a non appoggiarti a lui. Soprattutto a uno come Lukaku: ma se fa quasi un gol a partita è un bell’appoggiarsi,
basta non aspettarsi che faccia i ricami con il pallone”.

Lautaro Martinez

“Lautaro mi piace perché non ha paura di niente, perché quando gioca è cattivo: ti distrai un attimo e non ti perdona. Perché ha facilità di calcio, e non ce l’hanno in tanti. Perché sente il gol: un attaccante puro, con gli occhi da attaccante”.

Eriksen

“Se hai qualità, non è facile tirarle fuori subito quando si cambia campionato. Ancora meno se non sei un punto fisso della tua squadra, ma devi dimostrare di poterlo essere. Magari anche lui poteva dare qualcosa in più. E magari potrà dare di più davanti alla difesa. Non mi sembra una brutta idea provarlo lì. Però, vale il discorso fatto per Pirlo: se ci credono davvero sia l’allenatore che il giocatore, non bisogna avere troppa fretta prima di dire se va
bene o no”.

Conte

“Non critico Conte, a Milano qualcuno sì, a giudicare da certi messaggi che mi arrivano ogni tanto. So che non sempre piace la sua gestione dei cambi, ma a volte ci sono esigenze che da fuori si fa più fatica a vedere. E’ il destino degli allenatori e Conte è in buona compagnia: anche Pirlo si è preso dell’inesperto”.

Hakimi

“Un giocatore straordinario, che il Real ha sbagliato a perdere così. Ogni tanto penso: ‘Ronnie, immagina tu e Hakimi: saremmo andati a una discreta velocità…’. Azzardo: uno dei migliori colpi di mercato dell’Inter degli ultimi dieci anni”.

 

 

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