Stanca, molle e impacciata. Sono solo tre degli aggettivi che mi sono venuti in mente guardando la partita persa 3-2 dall’Inter contro l’Atalanta in quel di Bergamo che come tre anni fa con Mourinho non perdona. Molti giocatori sotto tono (su tutti Silvestre, Milito e Cassano) e tante le assenze per infortunio che costringono Stramaccioni a schierare una formazione di emergenza già vista in parte in Europa League con Silvestre al centro della difesa insieme a Juan Jesus e Zanetti e Nagatomo come terzini. A centrocampo un acciacato Cambiasso va a comporre il centrocampo insieme a Guarin e Gargano a protezione e sostegno del trio Milito-Palacio-Cassano.
Il primo tempo parte bene per l’Inter che nei primi 8 minuti si rivela propositiva e in almeno due occasioni sfiora il gol con Milito e Cassano. Ma purtroppo al 9′ l’Atalanta si porta in avanti, Taglio di Peluso in mezzo per l’inserimento di Bonaventura, che si inserisce alle spalle dei difensori e di testa porta in vantaggio l’Atalanta al primo tiro in porta. L’inter tenta di reagire, ma Consigli al 21′ e al 41′ compie due miracoli che non consentono il pareggio ai nerazzurri di milano. L’atalanta non sta a guardare, anzi, al 32′ con Denis, che spara alto praticamente a porta vuota, sciupa un occasione d’oro per portarsi al sul 2-0.
Il secondo tempo parte senza cambi di formazione. L’inter sembra essere entrata in campo con uno spirito diverso e al 56′ trova il pareggio con un siluro su punizione di Guarin (il migliore in campo per l’Inter). La rimonta sembra dietro l’angolo, l’inter gioca più libera, ma in 4 minuti l’Atalanta riporta la partita e il punteggio in suo favore e si porta sul 2-1 con un’azione travolgente di Maxi Moralez, la difesa nerazzurra non sale e Denis da due passi insacca. L’inter accusa il colpo, la difesa vacilla ancora e il peggiore in campo Silvestre al 67′ commette un “fallo” in area su Moralez che porta al rigore trasformato poi da Denis. L’inter cambia e fa entrare Pereira e Alvarez per Cambiasso e Cassano e nel finale Livaja per Zanetti ma questo porterà solamente al gol nel finale di Palacio e all’espulsione del neo entrato Parra per l’Atalanta al 92′.
L’inter interrompe la striscia di vittorie esterne consecutive ma soprattutto riconsegna i 3 punti alla Juventus riportandosi a -4 dalla vetta. Le scelte obbligate dagli infortuni, la panchina corta, qualche errore arbitrale, stanchezza son tutti fattori che hanno sicuramente influito nella sconfitta, ma va dato anche il merito all’Atalanta, una delle squadre più in forma del campionato, di aver giocato una buona partita.
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