Derby di Milano: chi si ferma è perduto!

Inter contro Milan, Mancini contro Mihajlovic, si accende la sfida di San Siro che vede entrambi i contendenti obbligati a vincere.

CLIMA DERBY – Serata da non perdere assolutamente quella della 22ª giornata di Serie A. Stasera si disputerà finalmente l’attesissimo Derby della Madonnina. Sia noi che gli odiati cugini abbiamo grandi motivazioni, anche se per ragioni differenti gli uni dagli altri, ma una cosa è sicura: chi si ferma è perduto. I rossoneri non possono permettersi una sconfitta in questo momento, perché perdere tre punti adesso significherebbe per loro con molta probabilità dire addio ad un piazzamento importante in campionato. Lo stesso vale per i nerazzurri. Il morale della squadra non è alto a causa del periodo sfortunato e dell’ancora fresca disfatta con la Juve in Coppa Italia: la vittoria in un match unico come il Derby sarebbe quella svolta che tutti noi tifosi stiamo da tempo desiderando e che ci permetterebbe di affrontare tutti i prossimi impegni con una mentalità vincente e positiva. I nomi più attesi sono senz’altro due: il nostro nuovo acquisto Eder e il grande ex Mario Balotelli. Il primo, nonostante il Mancio abbia segnalato in conferenza stampa la stanchezza del nazionale italiano a causa dei repentini sviluppi di questi giorni, probabilmente partirà titolare, mentre secondo comincerà dalla panchina, non avendo ancora i 90 minuti nelle gambe. A rendere la stracittadina milanese ancora più emozionante sarà anche la sfida nella sfida tra il nostro allenatore Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic, ex interista nonché ex compagno del Mancio alla Sampdoria, alla Lazio e, soprattutto, suo secondo alla Beneamata. Rapporto, quello tra i due, che tutti sanno essere di profonda stima ed amicizia, nonostante le punzecchiature degli ultimi giorni: «Con tutti gli acquisti che ha fatto l’Inter, la Panini dovrebbe mettere una pagina in più…» le dichiarazioni dell’allenatore rossonero, controbattute da un Mancio un po’ indispettito ma comunque sorridente: «Negli ultimi tempi Sinisa ne sta facendo un po’ troppe…»  ha risposto il nostro Mister riguardo alle battute del collega.

LE FORMAZIONI –  Se la formazione dei cugini è più o meno sicura (Mihajlovic opterà per il classico 4-4-2 con Niang e Bacca come punte, Honda e Bonaventura esterni di centrocampo e Alex e Romagnoli centrali difensivi), lo stesso non si può dire per la nostra: – «non è che Eder arriva, entra e risolve già tutto. Avrà bisogno di tempo.>> ha dichiarato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa a proposito dell’impiego del nuovo acquisto, che tuttavia, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe giocare dal primo minuto. Sicura al 100% la presenza di Icardi dall’inizio e quella di Ljajic a supporto delle due punte nel 4-3-1-2 o in qualità di esterno nel 4-3-3. La composizione della linea mediana è poi ancora molto incerta: Medel, Brozovic, Felipe Melo e Kondogbia si giocheranno i 3 posti da titolare. In difesa ballottaggio Nagatomo – Telles. Sicuri, ovviamente, Miranda, Murillo e Handanovic.

Amala!

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