Duro il commento di Mario Sconcerti. Ma che partita ha visto?

Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti commenta la partita di ieri dell’Inter, in Champions League. E non ci va tenero.

“Si vede che l’Inter è una squadra che studia, non c’è un movimento inventato sul campo, ma la maggioranza del gioco va avanti in modo scolastico, con pallone mai colpito di prima”.

“L’Inter ha giocato peggio che con il Milan – continua Sconcerti – è stata complessa e prevedibile e resta in piedi il caso Eriksen”.

“Eriksen è andato un po’ meglio, ma sono sfumature per amatori. In realtà è rimasto un corpo estraneo. Ormai è un caso serio, difficilmente recuperabile. Non sembra nemmeno che a lui interessi molto. È senza dimensione, niente è un suo problema. Ogni volta che gioca il caso però si allarga”.

“L’Inter di adesso è quasi soltanto Lukaku, le partite sono ormai un testa a testa fra lui e gli avversari. Per il resto l’Inter è come Conte, non è mai felice, non si diverte mai. Gioca con una professionalità spartana, sempre uguale, non è un caso che i giocatori di qualità siano in difficoltà, come Eriksen, Perisic, lo stesso Vidal, Kolarov, Sanchez. È come non ci fosse libertà d’espressione”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Designato dal responsabile Rocchi per dirigere il big match Inter-Juventus della prossima domenica, Marco Guida si trova già al centro delle polemiche, soprattutto in Spagna. Mercoledì sera, infatti, l’arbitro ha diretto Atletico Madrid-Lille, gara valida per la terza giornata della Champions League, e una sua decisione ha sollevato un polverone. Nella ripresa, Guida ha assegnato […]

1 min di lettura

Il rigore sbagliato, l’uscita dallo stadio di Berna con il viso tirato, la voglia di non festeggiare per la vittoria finale, ma alla fine le pacche sulle spalle dei compagni e l’abbraccio di Simone Inzaghi come a dire, “Avanti Marko, non è successo niente, saprai rifarti”. La partita di Berna ha toccato moralmente e umanamente […]