Lele Adani ha commentato alla Bobo Tv la situazione dell’Inter dopo la sconfitta di sabato pomeriggio: “Il divario fra Inter e Fiorentina è grande, dunque mi aspetto che l’Inter calci più in porta della Fiorentina. L’Inter ha perso quattro delle ultime cinque partite, siamo a dieci sconfitte in Serie A. E quindi oltre al bilancio complessivo c’è il bilancio momentaneo, che è disastroso. Dobbiamo dire che nelle ultime tre partite la squadra ha calciato 62 volte in porta segnando un solo gol su rigore: questo è il dato primario nell’analisi di una partita, non il possesso palla ma quanto produci. L’Inter ha prodotto tanto, quindi la squadra arriva a costruire”.
Su Inzaghi: “Se io vedo una squadra così rassegnata, tutto riconduce alla guida tecnica. Io non voglio dare a Inzaghi colpe più grandi di quelle che ha, la colpa non è solo sua. La mia impressione è che la squadra avverta che l’allenatore è delegittimato, che non sarà più l’allenatore l’anno prossimo e probabilmente non c’è più quel fuoco, quel linguaggio del corpo che gli consenta di fortificare la sua posizione. La domanda è: non inizierà l’anno prossimo, ma finirà quest’anno? L’Inter è decresciuta, non è migliorata. Mettere in discussione il quarto posto per una squadra come l’Inter è grave. L’Inter può essere eliminata con Juventus e Benfica, ma non può arrivare all’Inter. Per me Inzaghi al momento non è credibile non solo per giugno, ma anche per finire la stagione. Se il club vuole finire bene a stagione deve dare un segnale forte. Oggi mi pare sia arrivato un segnale di riconferma”.
La questione va comunque oltre l’allenatore: “Ci sono delle situazioni legate alla rosa, ai rinnovi, alla società. Si fa fatica a guardare più in là di domani ed è normale che in questo momento, per ottenere una reazione da parte della squadra, la società valuti una soluzione drastica”.
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