Vocalelli: “Inter esempio di sana gestione. E vi spiego perchè…”


Nel suo editoriale su Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha parlato della gestione che ha portato l’Inter in questi anni a coniugare i risultati sportivi con le esigenze economiche:
“Non è il caso di chiamarlo progetto o modello, ma piuttosto un esempio di sana gestione. Si è pensato a cedere bene e a comprare meglio ma, nel giorno in cui Spalletti ha annunciato che all’ottanta per cento le convocazioni per i prossimi Europei sono fatte, si può dire anche di più.

L’Inter, parallelamente al mercato internazionale, si è mossa benissimo anche sul fronte interno. Consegnando al ct la spina dorsale della “sua” Italia. Da Bastoni ad Acerbi, da Darmian a Dimarco, da Barella a Frattesi: fanno sei nerazzurri che cambieranno maglietta. Tanta roba direbbe il ct, che su questo blocco costruirà buona parte della difesa e del centrocampo.

Insomma, una squadra leader che fornisce un contributo importante alla Nazionale. Come d’altronde è successo tante volte nella storia. Dal Milan di Sacchi alla Juve che proteggeva Buffon con la famosa bbc. Ingaggiare grandi giocatori stranieri è un’opportunità da cogliere sempre, ma avere una base di giocatori italiani può accelerare il processo di ambientamento e di perfezionamento dei meccanismi di squadra”.

Vocalelli: “Inter, il vantaggio da Milan e Juve non è solo in classifica”

Nel suo editoriale su Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha spiegato il gap di Juventus e Milan dall’Inter in vista della prossima stagione. “Il Milan deve recuperare 18 punti all’Inter, la Juve addirittura 23. Ma, paradossalmente, non bisogna partire da qui per chiedersi cosa devono-dovrebbero fare le due concorrenti storiche per avvicinare i Campioni d’Italia. Che hanno un ulteriore vantaggio, diciamo così strategico, sulle rivali. Riassumibile in tre punti. 1) Un allenatore già confermato, che come ha detto Marotta è forse a metà del suo ciclo e dunque conosce perfettamente la situazione. 2) Una squadra, anzi un gruppo, con una qualità media molto alta. L’Inter insomma è migliorabile, ma non ha l’urgenza di tappare un buco. 3) La campagna acquisti nerazzurra è già cominciata da mesi e aver rinforzato la rosa con due giocatori di qualità ed esperienza come Taremi e Zielnski può addirittura consentire di mettersi alla finestra, senza tremare di fronte a un’eventuale offerta indecente per uno dei big”.

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