Inzaghi: “Questa estate tanti allarmismi, ma so cosa mi ha chiesto la proprietà. Siamo felici di aver alzato le aspettative. Su Gosens e Correa…”


Giornata di vigilia per l’Inter, che domani sera (ore 20.45) sarà impegnata a Marassi sul campo del Genoa nella sfida valida per la 27esima giornata di Serie A. Di seguito la conferenza stampa del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi:

Domani un’occasione importante per reagire. Dall’arrivo di Blessin in panchina, il Genoa non ha mai perso: che partita si aspetta?

“Troviamo un avversario in salute che nelle ultime quattro partite ha fatto altrettanti pareggi ma giocando un ottimo calcio, intenso. Sicuramente troveremo una squadra organizzata che sta lottando per la salvezza, quindi sappiamo di affrontare una partita molto delicata”.

Il Genoa non è fra le migliori difese del campionato: può essere la partita giusta per Lautaro? Gli ha parlato dopo la partita con il Sassuolo?

“Si è detto tanto in questi ultimi giorni. L’Inter è ancora il miglior attacco della Serie A, non esiste un problema attaccanti, perché la preoccupazione sale quando la squadra non si riesce a creare. E anche con il Sassuolo, dove non è stata una buona prestazione, abbiamo tirato tantissimo, 20 volte, con 7-8 situazioni limpide. Creiamo tanto e torneremo presto a segnare”.

Avete fatto benissimo fino a gennaio e nell’ultimo mese avete avuto un calo. Se potessimo tornare all’estate scorsa, avrebbe firmato per una situazione del genere a questo punto della stagione?

So cosa mi è stato chiesto dalla mia proprietà a inizio stagione: piazzarci nei primi quattro, tornare agli ottavi di Champions e vincere la Supercoppa. I ragazzi sono stati straordinari, a noi serve un equilibrio e lo vedo nei giocatori, nella società e nei tifosi che sono stati meravigliosi anche domenica. Quest’estate c’era allarmismo, dopo una sconfitta ho sentito adesso parlare tanto. Dopo le vittorie abbiamo analizzato dove poter fare meglio e lo abbiamo fatto anche dopo le sconfitte”.

Quanto sarebbe importante il rinnovo di Brozovic?

“Sappiamo della sua importanza, ma sono stati importanti anche i rinnovi di Barella, Lautaro e mi auguro anche quelli di Perisic e Handanovic. Sono cose che spettano alla società, ho la fortuna di avere dirigenti sempre sul pezzo e sempre con noi che lavorano tutto il giorno per far sì che l’Inter sia sempre forte e competitiva”.

Create tanto in attacco, ma c’è anche un problema difensivo rispetto alla prima parte dell’anno: subite più gol. Perché?

“Nella parte centrale del campionato siamo stati meno vulnerabili, probabilmente eravamo più freschi mentalmente, ma abbiamo analizzato e sappiamo di dover difendere e attaccare meglio, perché nell’ultima partita e anche in Champions non siamo riusciti a segnare, una cosa inusuale per noi e stiamo cercando di lavorare per concretizzare e per difendere meglio”.

Sei in un tratto di stagione decisivo: campionato, il derby d’andata di Coppa Italia, il ritorno di Champions. Credi che i tuoi avversari saranno Milan e Napoli? Chi dei due temi di più?

“Siamo in un momento molto importante, non ancora decisivo. Sulle rivali, penso sia tutto ancora aperto: c’è la Juventus, c’è l’Atalanta. Sono squadre che facendo un filotto di vittorie si avvicinerebbero. Dobbiamo fare bene questa parte di stagione molto impegnativa a livello fisico e mentale. Abbiamo bisogno di recuperare tutti i giocatori perché nelle ultime settimane abbiamo avuto defezioni di squalifica e qualche infortunio: il mio auspicio è di averli tutti a disposizione per scegliere bene in tutte queste partite ravvicinate”.

Quanto sarà importante il supporto dei vostri tifosi?

“Penso sia importantissimo, i ragazzi della Curva sono stati straordinari anche domenica perché, nonostante fossimo sotto, ci hanno incitato dal 1′ al 96′. Ne abbiamo avuto testimonianza anche ieri. Siamo contenti e credo che anche loro siano contenti di quello che sta facendo la squadra dall’8 luglio, in un momento di grandi incognite. Insieme alla società abbiamo fatto un lavoro ottimo che ha alzato le aspettative, ma siamo orgogliosi e vogliamo continuare ad andare in questa direzione”.

Come sta Gosens?

“Ha fatto ieri il primo allenamento completo, ci sono ottime sensazioni. Adesso faremo l’allenamento di oggi, è un giocatore molto importante in cui crediamo tutti: sono cinque mesi che manca dai campi, ci vuole un po’ di pazienza. Stiamo aspettando anche Correa, penso che per il derby possa essere disponibile: è una grande risorsa per noi”.

Visto il ritorno di Gosens, si potrebbe utilizzare Perisic anche da attaccante?

“Perisic sta facendo una grandissima stagione, è stato alzato da punta un paio di volte, per esempio con la Lazio o a Firenze, quando ha fatto gol. Adesso, aspettando Correa, ho tutti gli attaccanti a disposizione quindi credo possa continuare da esterno, posizione nella quale sta facendo molto bene”.

Come sta lavorando Caicedo? Quando potrebbe trovare spazio?

“Caicedo ha avuto un problema appena arrivato, un rallentamento che gli ha fatto perdere cinque o sei giorni di lavoro. Da una settimana lavora molto bene, già domenica avrei potuto inserirlo. La sua condizione è cresciuta molto, è disponibile: è un’altra alternativa per l’attacco”.

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